Camerota è una delle località turistiche più conosciute del Sud della Campania: merito, ovviamente, del suo mare stupendo, ma anche del resto del paesaggio, dove grotte sommerse si alternano a torri dando vita a uno scenario unico. Senza dimenticare, ovviamente, la Città Alta. Sì, perché la frazione di Marina di Camerota, quella che si affaccia sul mare, è solo una parte del territorio comunale, che comprende anche il centro abitato in collina, a 7 chilometri di distanza dalla costa.
Il mare di Camerota
Per chi vuole godersi il mare del Cilento, uno dei punti di riferimento è la spiaggia Calanca, che può essere raggiunta percorrendo una scalinata a Gradoni. Merita di essere citata anche Cala degli Infreschi, che risulta più apprezzabile specialmente in bassa stagione. Volendo, poi, ci si può concedere un’escursione in barca, anche perché alcuni anfratti, come la grotta del Pozzallo, sono accessibili unicamente via mare.
Che cosa vedere in Città Alta
Il sito di interesse principale di Camerota è il castello medievale di piazza Vittorio Emanuele III: si tratta di un edificio di dimensioni contenute in cui spicca la torre normanna, che supera i 16 metri di altezza e che risale addirittura al XII secolo. Mostre, eventi culturali, concerti e spettacoli vengono organizzati nel cortile interno, attirando centinaia di spettatori.
Gli appuntamenti culturali
Scegliere il Cilento per un viaggio vuol dire anche avere la possibilità di conoscere e scoprire un gran numero di eventi sacri. Il 17 e il 18 maggio, per esempio, va in scena la festa della Santissima Annunziata a Licusati, mentre un paio di mesi più tardi viene celebrato San Vincenzo Guerrieri, patrono di Camerota: la seconda domenica di luglio, infatti, si organizza in suo onore una processione molto suggestiva. È nella prima settimana di agosto, però, che si concentrano i festeggiamenti di Camerota in occasione della festa di San Domenico di Guzman, grazie a cui viene commemorato il salvataggio avvenuto per miracolo di quattro marinai alle prese con il mare in tempesta. Sempre ad agosto, sopra baia degli Infreschi la chiesetta di San Lazzaro accoglie la celebrazione religiosa del santo. L’appuntamento è in programma la seconda domenica di agosto e prevede la processione della statua di San Lazzaro, che viene condotta fino in spiaggia e poi trasportata a bordo di una barca di pescatori in mare, che la conduce fino al largo.
Le tradizioni culinarie
Il maracuoccio è il prodotto tipico di Camerota, e in particolare della frazione di Lentiscosa: si tratta di un legume che fa parte della famiglia delle cicerchie e che, pur essendo da sempre utilizzato per sfamare gli animali, è una gustosa ed eccellente fonte di proteine anche per l’uomo. In effetti sono numerose le ricette che si possono preparare con questo ingrediente, che oltre a essere macinato in farina per la preparazione di biscotti viene usato per cucinare la maracucciata, una specie di polenta che si abbina a crostini di pane, aglio, olio, cipolla e peperoncino. Ma non è tutto, perché sono ben 9 i presidi Slow Food del Cilento: oltre al maracuoccio di Lentiscosa, vale la pena di menzionare la soppressata di Gioi, la cacioricotta del Cilento, le alici di Menaica e il cece di Cicerale.
Il museo di Camerota
Accanto al porto di Camerota c’è l’Ecomuseo virtuale del Paleolitico, che comprende una sala immersiva con pareti touch screen grazie a cui è possibile conoscere le grotte del territorio. Una di queste è la Grotta della Cala, che l’Unesco ha inserito nel novero dei patrimoni mondiali dell’umanità: era abitata più di 40mila anni fa, e ha ospitato anche l’uomo di Neanderthal.