I migliori deumidificatori non esistono. Esistono modelli più adatti alle tue esigenze rispetto ad altri. Questo significa che per la scelta dovrai tenere sotto controllo alcune caratteristiche che possono rivelarsi di grande utilità proprio per l’ambiente da deumidificare. Ecco perché, prima di acquistare, dovresti riflettere sulla grandezza dell’ambiente da deumidificare, sul tipo di prestazioni che ti aspetti e sulla frequenza con cui lo utilizzerai.
Quanto è grande l’ambiente da deumidificare?
La prima cosa da valutare, per l’appunto, è la grandezza dell’ambiente da deumidificare. Infatti questi elettrodomestici sono solitamente differenziati per capacità e portata, oltre alla potenza del motore. Più l’ambiente è ampio e maggiore sarà la portata di cui hai bisogno, assieme al livello di capacità. Di solito questa caratteristica è espressa anche in volume inteso come l’ampiezza dell’ambiente da deumidificare. Al tempo stesso troverai le caratteristiche di temperatura, ingombro, peso e umidità massima asportabile. Valuta il peso e l’ingombro soprattutto se prevedi di utilizzarlo in più stanze della casa perché deve essere agevole per il trasporto, altrimenti il suo utilizzo ed il suo riponimento possono diventare parecchio ingombranti.
Le specifiche tecniche
Anche l’umidità massima trasportabile è un valore da tenere presente e solitamente è espresso in litri per 24 ore. Questo significa che maggiore è il valore e meno volte dovrai provvedere a svuotare e risciacquare il serbatoio preposto alla raccolta dell’umidità. A tale proposito controlla anche l’eventuale presenza di un tubo per scaricare l’acqua raccolta perché lo svuotamento deve essere facile e veloce dato che dovrai ripeterlo di continuo. Infine ci sono i filtri e la possibilità di estrarli e lavarli che assicurano un’aria più salubre, soprattutto se in casa vivono bambini piccoli o anziani. Ci sarebbe anche la questione delle funzioni di regolazione automatica, utile se vuoi un elettrodomestico in grado di attivarsi quando programmato oppure in presenza di livelli di umidità troppo elevati e per cui è necessario il suo lavoro.
Modelli sul mercato
Infine ci sono modelli essiccativi e modelli passivi oltre a modelli fissi e modelli portatili. Le differenze riguardano la possibilità di spostarli tra le varie stanze o meno che può essere un fattore da valutare assieme agli eventuali costi di installazione. Inoltre la tipologia di essiccazione dell’aria è importante perché influenza il costo. Alcuni deumidificatori funzionano tramite l’utilizzo di sali e materiali come il gel di silice, mentre altri si avviano tramite una ventola che spinge il vapore nell’acqua a formarsi in condensa e a finire nel serbatoio. I primi sono poco costosi e funzionano al meglio negli ambienti con un tasso di umidità non troppo elevato. I secondi hanno maggiore autonomia e potenza e sono ideali per le zone in cui l’umidità crea condizioni invivibili che danneggiano la salute e le condizioni della casa.
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