La comunità di Prignano Cilento si prepara a rivivere uno dei momenti più significativi della sua tradizione: l’Opera dei Turchi, una rappresentazione teatrale che si svolge il lunedì in Albis e che commemora due miracoli attribuiti a San Nicola di Bari, patrono del paese.
La liberazione del prigioniero Diodato
La prima scena dell’Opera racconta la storia di Diodato, un giovane barese catturato dai turchi e costretto a vivere in schiavitù in terra straniera. Durante un banchetto organizzato dai suoi aguzzini, Diodato viene deriso e umiliato per la sua fede incrollabile in San Nicola. Ma la sua devozione viene premiata: un angelo appare all’improvviso e lo rapisce, liberandolo dalle catene e dai suoi oppressori.
La punizione dell’oste malvagio
La seconda scena si sposta a Myra, dove San Nicola, durante un viaggio, si imbatte in un’osteria gestita da un uomo senza scrupoli. L’oste, infatti, spaccia carne di bambino come se fosse tonno. Grazie al suo intuito e al suo potere divino, Nicola smaschera l’inganno e resuscita i bambini uccisi dall’oste, condannandolo a una morte esemplare.
Un messaggio di speranza e di fede
L’Opera dei Turchi si conclude con la vittoria del bene sul male, della fede sulla sopraffazione. La rappresentazione, che si svolge in Piazza Plebiscito alle ore 12 di lunedì 21 aprile, è un appuntamento imperdibile per tutta la comunità di Prignano Cilento e per i visitatori che desiderano immergersi in un’atmosfera ricca di storia, tradizione e spiritualità.