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Come aprire un ristorante

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 25 Ottobre 2022
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Ristorante

Se state valutando l’idea di aprire un ristorante dovrete affrontare una serie di passi obbligati. L’apertura di una nuova attività con somministrazione e servizio ai tavoli implica infatti non solo la scelta della tipologia di locale che intendete avviare, ma richiede anche una serie di di requisiti e una serie di autorizzazioni oltre a un preciso iter burocratico da seguire. Oltre a scegliere il tipo di ristorante da aprire e relativa location dovrete individuare il business plan necessario, capire i costi, avere i giusti requisiti e l’attrezzatura necessaria, essere in grado di gestire e organizzare il ristorante. Scopriamo insieme tutti i numerosi passi necessari per poter aprire un ristorante.

Ristorante, scegliere la tipologia e la location

Aprire un ristorante è un’attività imprenditoriale piuttosto impegnativa, ma se siete decisi a intraprendere questo percorso, allora dovrete anche compiere i passi necessari. Dovrete innanzitutto immaginare e capire la tipologia del vostro ristorante che dovrà essere originale e conferire il giusto valore alla clientela, puntare sulla qualità del cibo e il controllo della filiera. È altrettanto importante scegliere con estrema cura la location che rispecchierà l’anima del vostro locale trasmettendo subito l’idea che avere in mente.

Aprire un ristorante, i costi

Una volta individuato il ristorante e la giusta location, è importante però capire anche i costi da sostenere per poter avviare l’attività anche tenendo conto delle numerose variabili che potrebbero presentarsi. In media l’avvio di un ristorante di media – piccola grandezza richiede un investimento iniziare di circa 120.000 includendo ovviamente le spese per il personale, da 4.000 alle 8.000 euro, l’acquisto delle attrezzature e delle stoviglie pari almeno 35.000 euro. Altri 10.000 vanno considerati per l’arredamento, anche minimal del locale, altri 10.000 euro per acquisto materie prime e materiale di consumo. Considerate poi gli allacci e i costi delle utenze, gas, internet, acqua e luce, l’acquisto delle attrezzature necessarie, eventualmente l’affitto oltre ad altre spese accessorie come ad esempio l’indispensabile software gestionale. Non vanno poi dimenticati tutti i costi richiesti per sostenere la parte burocratica:

  • Apertura della partita iva che si tratti di ditta individuale o società
  • Iscrizione alla Camera di commercio, INPS, INAIL e CONAI
  • Pratica SCIA e UTIF dell’agenzia delle Dogane
  • Spese del Commercialista
  • Manuali HACCP, Allergeni, DVR e Corsi di formazione

Generalmente il business plan per un ristorante viene definito tenendo conto di un lasso di tempo di 3 anni che va in qualche modo a descrivere tutti i fattori fondamentali per l’impresa consentendo di poter pianificare i costi, prevedere la comunicazione, avere accesso ai finanziamenti e occuparsi della gestione.  

I requisiti richiesti

Per aprire un ristorante è inoltre necessario essere in possesso di una serie di requisiti indispensabili, non solo di carattere morale, ma anche professionale.

È necessario:

  • essere maggiorenni
  • non essere stati interdetti o dichiarati falliti.

Ecco invece i requisiti professionali:

È necessario essere in possesso dell’abilitazione SAB (ex REC) che si ottenere con la frequenza di un corso di Somministrazione Alimenti e Bevande. Il SAB è facoltativo solo nel caso in cui si sia lavorato come dipendente per almeno due anni negli ultimi cinque nel settore della ristorazione; se si è coadiuvante (coniuge, parente o affine entro il terzo grado) per almeno due anni negli ultimi cinque nel settore della ristorazione, se si è in possesso di un diploma di scuola alberghiera o equipollente.

In ogni caso per verificare i requisiti necessari è consigliabile rivolgersi direttamente alla Camera di commercio del comune dove si ha intenzione di aprire il ristorante.  Altra cosa importante da tenere in considerazione è la specializzazione professionale del personale e di tutto lo staff. Un ristorante che vuole avere successo dovrà necessariamente essere composta da personale qualificato, che abbia esperienza sul campo o che abbia almeno frequentato un corso di formazione sulla cucina italiana o la ristorazione in genere. Se avete intenzione di avviare un ristorante il consiglio è di seguire dei corsi di cucina, corsi di formazione per il personale.

È poi importante avere i requisiti strutturali in regola per l’apertura del ristorante:

Sono necessarie le prescrizioni e le autorizzazioni di tipo edilizio  ed urbanistico;

  • Igienico-sanitario;
  • Di destinazione d’uso dei locali e degli edifici.

Anche in questo caso è bene rivolgersi alla camera di commercio del Comune dove verrò aperto il ristorante. A quel punto sarà possibile preparare la SCIA, la segnalazione certificata di inizio attività.

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