Agropoli: le elezioni provinciali sveleranno gli equilibri in consiglio comunale

Sergio Pinto

AGROPOLI. Si terranno il prossimo 18 dicembre le elezioni provinciali in tutta Italia. C’è fermento in vista di questa data, benché ormai i cittadini non siano più coinvolti nelle consultazioni. L’interesse è quindi tutto a livello politico, poiché essendo sindaci e consiglieri comunali ad eleggere i rappresentanti del territorio a palazzo Sant’Agostino, dall’esito del voto si comprenderanno anche quali sono i nuovi equilibri nelle amministrazioni locali.

Alla luce di quanto detto, particolarmente alta è l’attenzione nel Cilento dove dovrebbero esserci diversi candidati alla carica di consigliere. Oggi la chiusura delle liste. Nel PD ci saranno gli uscenti Luca Cerretani (consigliere di Torchiara) e Carmelo Stanziola (sindaco di Centola a fine mandato) e Giovanni Guzzo di Novi Velia, un passato tra i socialisti. In quest’ultimo gruppo, invece, è entrato il vallese Marcello Ametrano.

Alla ricerca della riconferma anche Giuseppe Ruberto di Corleto Monforte, mentre il numero nuovo nel centro-destra potrebbe essere quello di Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina, già consigliere regionale. In quest’ambito, però, dovrebbero esserci poche sorprese a differenza dei comuni in quota centro-sinistra chiamati al voto la prossima primavera.

Qui, eleggere i propri rappresentanti in Provincia, significa anche verificare la tenuta delle amministrazioni. Emblematico è il caso di Agropoli. L’ex sindaco Franco Alfieri, oggi primo cittadino di Capaccio Paestum, ha scelto ancora una volta di puntare su Luca Cerretani. Nel comprensorio cilentano ci sono amministratori – anche fedelissimi – che hanno scelto di voltargli le spalle, pertanto fondamentale sarà il peso degli elettori appartenenti al consiglio comunale di Agropoli.

Ma anche qui non c’è grande compattezza in vista delle elezioni di giugno, pertanto se dovesse esserci un voto maggioritario per Cerretani significherebbe che il sindaco Coppola ha ancora appeal sulla propria squadra. In caso contrario, ci sarebbe la conferma di un clima pesante e di spaccature evidenti.

Da comprendere anche il ruolo del PSI, in consiglio comunale rappresentato da Franco Di Biasi, da tempo polemico con l’amministrazione in carica (nell’ultimo consiglio ha votato contro uno dei punti all’ordine del giorno). La sua posizione è alquanto scomoda. Da sempre si professa un fedelissimo di Franco Alfieri e amico di Cerretani, ma la sua appartenenza politica dovrebbe portarlo a votare altrove per la necessità di confermarsi fedele ad un partito che gli ha dato tanto.

C’è poi da vedere come si collocherà il gruppo che fa capo a Massimo La Porta, che sicuramente non seguirà le indicazioni di Alfieri. Tutti gli altri consiglieri, invece, dovranno scegliere se seguire o meno le indicazioni di Coppola e Alfieri o agire autonomamente.

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