Trading online: le opinioni sono importanti, ma servono i dati!

Redazione Infocilento
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Chiunque decida di immergersi nel mondo del trading online, prima o poi verrà in contatto anche con il mondo dei pareri sul trading online.

In realtà, sono pochissimi i nuovi trader che passano dalle opinioni o dalle previsioni del mondo finanziario alle “azioni” e a tutti quei dati che risulteranno utili ai fini di un più o meno cospicuo reddito.

Purtroppo i principianti, molto spesso, fanno trading sulla base di emozioni e istinti poco equilibrati, diciamo poco in linea con ciò che serve ad un vero trader: lucidità.

Mentre i professionisti basano le loro azioni sui fatti, gli esordienti rischiano di fallire quasi subito a causa di una mancanza di preparazione. Preparazione che deriva soprattutto dallo studio dei dati e dei segnali: ma bisogna imparare a leggere!

I segnali, infatti, non riguardano pareri e opinioni, sono quantificabili e rappresentano le ovvie motivazioni per sviluppare o retrocedere nell’ambito di un piano di trading ben strutturato.

Per fare trading in maniera lucida bisogna concentrarsi sui prezzi delle azioni, sugli indicatori tecnici, su tendenze o modelli. Non si può fare riferimento a quanto viene detto in qualsiasi forum, né al vicino della porta accanto.

Semmai sarebbe opportuno scegliere un mentore o rivolgersi a qualcuno che sia qualificato, ai siti professionali presenti in rete, sicuramente non a chiunque.

Diventare trading imparando a leggere i dati

I “segnali” che indicano la strada, quelli che hanno un valore notevole per chi voglia avvicinarsi al trading con l’intento di avere successo nella propria attività, purtroppo non si trovano facilmente.

O meglio, quando si trovano, bisogna avere la capacità di coglierli, saperli leggere e utilizzare.

Esistono grafici e segnali che bisognerebbe confrontare con “la storia” di quel determinato segnale, bisogna poter testare i dati per comprenderne la redditività potenziale. Bisogna saper comprendere i modelli storici dei prezzi, che tendono a ripetersi più volte e quindi ad essere riconoscibili per prevedere tendenze e inversioni di tendenza.

Per chi è del mestiere tutto questo è all’ordine del giorno, per chi vuole imparare sono i primi obiettivi da raggiungere.

Fare trading modellando la professionalità

Avere un buon motivo per agire è molto meglio che muoversi in un campo minato semplicemente in base a un’intuizione, una convinzione, o una previsione.

E’ preferibile imparare da un modello professionale, usare il più possibile i segnali di trading quantificabili e affidarsi alle proprie opinioni, che derivano da una preparazione.

Questo vale per qualsiasi decisione inerente al trading.

I trader professionisti hanno sempre una motivazione importante che li spinge ad entrare in una determinazione operazione o che li motivi ad aprire una specifica attività.

Chi è esperto nel settore cerca sempre di porre le situazioni a suo favore, si mette nella condizione in cui le variabili siano positive e la percentuale di vincita sia alta. Insomma bisogna cercare di agire quando ci si rende conto che vale la pena rischiare.

Conoscere il rapporto rischio/rendimento, sembra essere una grande possibilità di essere dalla parte giusta.

Fare trading senza saper quantificare, invece, mette le negoziazioni in una posizione di “vittoria casuale”.

Prepararsi è l’unica chiave per il successo (di qualsiasi entità) ed in questo modo si metteranno da parte le convinzioni interne e si diventerà più sensibili alla comprensione delle realtà esterne, come l’azione dei prezzi del mercato.

Nel tempo si imparerà ad analizzare ed anche a fare previsioni.

Ma le previsioni studiate sono diverse dalle “credenze”, quel tipo di sapere diffuso di cui non si conoscono bene le fondamenta.

Ciò che il mercato farà, dovrebbe fare, o non può fare, è possibile saperlo solo frequentando il settore e scoprendo sempre meglio i trucchi del mestiere.

Trovare il sistema per accedere ad un trading vincente significa trovare il percorso verso la redditività.

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