Bandiere Blu 2020: domani la consegna: Cilento da record

Ernesto Rocco
Bandiera Blu

E’ prevista per domani, in diretta streaming, la cerimonia di Consegna delle Bandiere Blu 2020. Il Cilento confermerà i suoi record degli scorsi anni con tre vessilli. Nel 2019 conquistarono il vessillo della Fee Capaccio Paestum (Varolato, laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Sapri (Cammarelle e San Giorgio) e Ispani.

Quest’anno i numeri sono tutti confermati. Gli unici comuni a restare fuori dalle Bandiere Blu sarebbero San Giovanni a Piro, Camerota e Santa Marina. Per il primo si tratta di un vero e proprio paradosso considerato che in passato si è visto assegnare il riconoscimento da Legambiente per «Cala degli Infreschi» come spiaggia più bella d’Italia. Tuttavia non ha l’ok per candidare le aree protette ad ottenere l’importante vessillo; mancano inoltre impianti di depurazione (così come Scario per San Giovanni a Piro), requisito fondamentale per entrare nella graduatoria della Fee.

Bandiera Blu, i requisiti

Tra gli altri indicatori necessari per ottenere la Bandiera Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni. L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua.

La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987. Da allora è stato susseguirsi di successi. Alle Bandiere Blu per le spiagge si affiancheranno quelle per gli approdi turistici. A fare en plein lo scorso anno sono stati i porti di Agropoli, Palinuro, Casal Velino, Acciaroli, Marina d’Arechi a Salerno, e Marina di Camerota.

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