Serie D: la Gelbison stende la Fidelis Andria

Christian Vitale

E’ ripartito, dopo lo slittamento causa ripescaggi, il torneo di Serie D campionato che vede protagonista la Gelbison. I rossoblù, inseriti nel girone H, giocano la prima stagionale in casa, allo stadio “Morra”, contro i pugliesi della Fidelis Andria. De Felice, tecnico dei rossoblù, schiera, nel consueto 3-5-2, D’Agostino tra i pali, Manzillo, Romanelli e De Angelis, nel pacchetto arretrato, Maiese e Ferraioli, sui binari esterni, Uliano, in cabina di regia, con Cammarota e Rossi ai lati, davanti spazio a Tandara e Esposito.

Al sesto Tandara viene pescato in un dubbio fuorigioco, per gli ospiti Adamo calcia, da venti metri, di poco a lato al nono, mentre all’undicesimo e Strengers non trova la giusta deviazione aerea a D’Agostino battuto. Al quattordicesimo Addario, numero uno pugliese, smanaccia in uscita, anticipando gli avanti vallesi. Poco dopo il quarto d’ora D’agostino esce alla disperata su Adamo che si tuffa all’interno dei sedici metri. Dopo un avvio giocato su ottimi ritmi, non si annotano occasioni da rete sino al trentacinquesimo, quando Esposito va in rete dopo essere stato fermato per un offside molto dubbio. Prima del finale di frazione è Aina, per la Fidelis, a tirare di poco a lato.

Il parziale cambia al decimo: Uliano, dal lato destro offensivo, batte nel cuore dell’area un calcio piazzato, Romanelli tocca, di testa, quel tanto che basta per siglare l’uno a zero. Al diciannovesimo Cammarota, in bello stile, fa la barba al palo destro mancando di un soffio il raddoppio.  Lo stesso centrocampista trova la personale marcatura al ventisettesimo: sugli sviluppi di un corner la palla esce fuori area dove Cammarota scaglia il suo destro dove Addario non può arrivare. I pugliesi si rifanno vivi al minuto trentasei, ma Adam calcia in maniera troppo debole. Nel finale succede poco, la Gelbison parte con il piede giusto vincendo per due a zero.

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