Prima Categoria, il Cicerale guarda al futuro: si punta ad un campionato di vertice

Christian Vitale

Abbiamo raggiunto il tecnico Carpinelli

L’Asd Cicerale ha militato, in questa stagione, nel girone G di Prima Categoria. La società, presieduta da Antonio Corrente, era, a inizio torneo, una delle favorite per le prime piazze del raggruppamento. La formazione, cara al direttore sportivo Emilio Cafasso, ha concluso il campionato al sesto posto. Abbiamo raggiunto Gianluigi Carpinelli, tecnico dell’Asd Cicerale, per una breve intervista.

A inizio stagione quali erano i vostri obbiettivi? Puntavate ai primi posti?

Il nostro vero obbiettivo era quello di essere competitivi. Volevamo fare meglio del quinto posto dell’anno scorso.

Avete cominciato alla grande, sei vittorie di fila. Pensavate di essere sulla giusta via per la promozione?

Abbiamo iniziato bene, avendo anche un calendario favorevole. Il gruppo sembrava unito e assortito, si vedevano però delle carenze per puntare alla promozione.

Successivamente avete frenato, quattro vittorie e un pareggio in cinque gare. Cosa è successo?

Alla prima sconfitta, dopo le sei vittorie, sono usciti fuori dei problemi che già conoscevamo, a loro si sono aggiunte subito 4/5 perdite di calciatori tra squalifiche ed infortuni.

Che modulo avete usato in stagione? Avete uno schema di riferimento o cambiate in base alle esigenze?

Abbiamo giocato prevalentemente con la difesa a tre, in campo avevamo contemporaneamente tre o quattro attaccanti. Io penso che in queste categorie bisogna lavorare, soprattutto per ottenere i risultati dal gioco, senza aver paura di tenere sempre la palla . Odio quelle squadre che buttano via la sfera e si difendono soltanto.

Nel girone di ritorno avete avuto un’andatura simile al girone d’andata. Vi è dispiaciuto non riuscire ad accedere ai play-off?

Volevamo accedere ai playoff, ma tra infortuni e partenze, per motivi di ogni genere, abbiamo cambiato la squadra 3 volte e questo nella seconda fase ci ha fatto perdere la continuità.

Quali sono stati i momenti più belli e più brutti della stagione?

Tra i momenti da ricordare ci sono le prime sei vittorie, poi nel girone di ritorno la partita di Colliano che ci aveva ridato speranza per il terzo posto. Non aver centrato i play-off è tra i lati meni positivi di questo torneo.

Si vocifera di un Cicerale voglioso di riscatto. State allestendo una squadra competitiva per il prossimo anno?

Per l’anno che verrà cercheremo di fare un campionato di vertice, ma senza fare voli pindarici. L’obbiettivo principale è sempre quello di dare continuità al nostro progetto, quindi cerchiamo sempre di contenere le risorse. A settembre sono 20 anni consecutivi che il Cicerale si iscrive al campionato, credo sia un primato non indifferente calcolando che siamo un paese di 1.100 abitanti.

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