Agropoli, nomina dei rappresentanti dell’Unione dei Comuni: 5 stelle contestano decisioni del consiglio

Redazione Infocilento

Dubbi sull’interpretazione del regolamento

AGROPOLI. Il consigliere comunale del M5S , Consolato Caccamo, ha contestato le modalità di elezione dei rappresentanti del consiglio comunale presso l’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento.

Secondo l’articolo 33 del regolamento relativo al funzionamento dell’assise, infatti, “Alla nomina dei rappresentanti consiliari, quando è prevista la nomina della minoranza, si procede con due distinte votazioni alle quali prendono parte rispettivamente i consiglieri di maggioranza e di minoranza”. L’avverbio “rispettivamente” che vuol dire “ con riferimento a ciascuno degli elementi considerati”, sta a significare, nell’interpretazione data dai 5 stelle, che le due distinte votazioni devono avvenire nel seguente modo: I consiglieri di maggioranza votano per la designazione del rappresentante della maggioranza e con distinta e separata votazione i consiglieri di minoranza votano per la designazione per il rappresentante della minoranza”.

Ciò non è avvenuto: al contrario si è proceduto ad una sola votazione che ha portato all’elezione del consigliere Franco Di Biasi per la maggioranza e Agostino Abate per la minoranza nonostante proprio tra i consiglieri di opposizione vi fosse l’accordo per attribuire a Caccamo il ruolo di rappresentate presso l’Unione dei Comuni. Dalle stanze dei grillini si è quindi gridato alla congiura da parte dell’amministrazione che avrebbe voluto escludere intenzionalmente il rappresentante cinque stelle.

Ora si chiede l’annullamento della delibera di consiglio con cui sono stati nominati i rappresentanti presso l’Unione dei Comuni. Resta il rebus dell’articolo 2 del regolamento cui la maggioranza fa riferimento. Quest’ultimo precisa che le eccezioni relative alle interpretazioni del regolamento vanno sottoposte in forma scritta al presidente del consiglio durante la seduta stessa. In questa occasione l’assise va sospesa e insieme ai capigruppo va analizzata la contestazione.

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