Le eccezionali condizioni di gelo degli ultimi giorni hanno causato gravi disagi all’erogazione idropotabile resa agli utenti.
La formazione di ghiaccio all’interno di tubazioni e contatori, con la eventuale conseguente rottura, ha comportato il blocco del deflusso idrico e l’impossibilità ad alimentare gli impianti interni alle abitazioni.
Il fenomeno ha interessato esclusivamente le tubazioni o i contatori esposti all’influenza delle basse temperature, “evidenziando così i limiti di lavori che, in passato, sono stati eseguiti dai privati senza il rispetto delle norme regolamentari dettate da Consac”, fanno sapere dalla società.
“L’ubicazione delle condotte di derivazione a debita profondità e l’esecuzione di idonee nicchie di protezione dei contatori – aggiungono – avrebbe evitato la formazione del ghiaccio”.
La problematica ha assunto in ogni caso una dimensione di carattere del tutto eccezionale, come eccezionale è il fenomeno di gelo in corso, tant’è che al Centro Segnalazione Guasti Consac (0974.62099 da fisso o mobile – 800.830.500 da fisso) perviene una enorme mole di chiamate da parte di utenti che richiedono l’intervento di nostri operatori.
A tal proposito, si segnala che il contatto telefonico con la suddetta sezione operativa può risultare difficoltoso proprio per l’elevato numero di segnalazioni; peraltro, la linea telefonica è configurata in modo tale che, pur in presenza di contatto telefonico in corso, viene rimandato il segnale di “apparecchio libero”, il che potrebbe erroneamente indurre a ritenere che la postazione sia non presidiata.
Qualora non fosse possibile ottenere una risposta telefonica dagli addetti del Centro Segnalazione Guasti, per le ragioni precedentemente spiegate, è possibile inviare una email all’indirizzo info@consac.it indicando il problema, l’indirizzo ed un recapito telefonico.
A fronte di tale situazione emergenziale, Consac sta operando con tutte le energie tecnico-operative disponibili, che, tuttavia, non possono risolvere con la auspicata tempestività tutte le situazioni critiche segnalate, sia per la sussistente sproporzione fra i casi segnalati e gli operatori disponibili, sia per l’impossibilità tecnica di fronteggiare fenomeni di gelo, determinati, come riferito in premessa, da carenze impiantistiche strutturali.