Resta ricoverato in gravi condizioni di salute Pietro, il bambino di nove mesi di Villammare trasportato d’urgenza, in eliambulanza, lo scorso giovedì 5 maggio presso la struttura ospedaliera Santobono di Napoli. A chiarire il quadro clinico del bambino è stato, nella giornata di ieri, il neurochirurgo del Santobono Giuseppe Cinalli, che ha parlato di fratture al femore, fratture pregresse a tre costole e di “gravi lesioni cerebrali che sicuramente sono state provocate da qualcosa che è successo nelle ultime ore”. Il medico ha aggiunto che il neonato è stato sottoposto a due interventi chirurgici per tentare di salvargli la vita, ma la prognosi è “più che riservata”, essendo il bambino ancora in gravissime condizioni di salute.
Proseguono le indagini
Intanto, continuano serrate le indagini da parte dei Carabinieri di Napoli, dove attualmente si trovano la madre del bambino, il padre e il compagno della 25enne, e dei Carabinieri di Vibonati, guidati dal Maresciallo Francesco Barile. Tanti i punti ancora da chiarire in merito alle diverse fratture riscontrate sul corpicino del bambino. Compito degli organi inquirenti è stabilire cosa è accaduto negli ultimi giorni e perché il bambino è arrivato in fin di vita presso l’ospedale “Immacolata” di Sapri, prima di essere trasferito al Santobono di Napoli.
La madre del piccolo: “Fare silenzio e portare rispetto”
Nella giornata di ieri, la madre del bambino è intervenuta sulla triste vicenda tramite il suo profilo Facebook, attraverso il quale ha dapprima chiesto “di fare silenzio e di portare rispetto”, per poi puntare il dito contro il nosocomio del Golfo di Policastro, dove il bambino era stato già trasportato il 28 maggio e dal quale era stato dimesso “con un semplice antibiotico”.
Sulla vicenda si è espresso anche il Sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, che ha rivolto parole di vicinanza al bambino, ma anche ai medici e al personale sanitario dell’ospedale di Sapri e di Napoli. Sulla vicenda giudiziaria, invece, il primo cittadino ha affermato che “saranno le forze dell’ordine ad appurare quanto accaduto e a fare luce sulle reali ed effettive responsabilità”.