Attualità

Punti Nascita a rischio chiusura, interviene la Consulta regionale femminile: “Il Governo tuteli le madri del Sud”

Ad intervenire è Ilaria Perrelli, presidente della Consulta regionale: "È una decisione del governo nazionale gravissima"

Comunicato Stampa

29 Maggio 2025

Neonato

Continua il dibattito sulla possibilità di chiusura dei Punti Nascita. Ad intervenire è Ilaria Perrelli, presidente della Consulta regionale per la condizione della donna e la responsabile della commissione salute della Consulta, Silvana Tarsitano.

La nota stampa

“Abbiamo appreso che il Ministero della Salute vorrebbe chiudere i punti nascita di Sapri, Polla, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. È una decisione del governo nazionale gravissima. Alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che richiama continuamente i valori della famiglia e della maternità e i dati preoccupanti della denatalità, chiediamo di essere coerente con quello che afferma e di rivedere questa scelta, tutelando il diritto delle donne di queste comunità a diventare madri o a esercitare la loro genitorialità in condizioni adeguate.” 

“Il Governo intervenga”

“Non si può applicare un criterio puramente economico per la sanità e il diritto alla salute – dichiarano Perrelli e Tarsitano – Se Meloni vuole davvero invertire la curva della denatalità, occorre garantire più servizi, non eliminarli, lasciando, di fatto, solo l’alternativa delle strutture private. È impensabile mettere sullo stesso piano i punti nascita delle grandi città e quelli di realtà come Sapri, Polla, Piedimonte, Sessa Aurunca, dove altre sono le distanze e le difficoltà di accesso agli ospedali più vicini”.

“Non é accettabile – continuano Perrelli e Tarsitano – che il Governo nazionale vincoli l’uscita della Campania dal Piano di rientro sanitario alla dismissione di strutture fondamentali per quelle comunità locali. Questa decisione non tiene conto delle caratteristiche orografiche di quei territori e e le evidenti difficoltà di percorrenza verso ospedali alternativi, che in molti casi comporterebbero tempi di trasferimento incompatibili con situazioni di emergenza. Né vengono valutati gli ottimi risultati raggiunti in termini di sicurezza sanitaria da alcuni di questi presidi sia per quanto riguarda una bassa / nulla mortalità della madre e del bambino sia per il raro utilizzo di parti cesarei.

Le richieste

Chiediamo quindi al Governo di rimuovere la chiusura dei punti nascita come condizione per la fuoriuscita dal Piano di rientro e di valutare invece soluzioni che garantiscano il diritto alla salute e alla sicurezza delle donne delle aree interne della nostra regione e dei loro bambini, che non le costringa a dover percorrere molti chilometri per essere seguite nella gravidanza e diventare madri, in una realtà già in affanno per la scarsa presenza dei servizi alla maternità e dei consultori. Per questo siamo con i comitati in lotta, accanto alle donne del territorio, a “Se non ora quando”,  per la tutela dei loro diritti alla salute e alla maternità ed esprimiamo solidarietà alle comunità di Sapri, Polla, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, alle lavoratrici e ai lavoratori dei punti nascita”.

“Inoltre il Consiglio regionale – ricordano Perrelli e Tarsitano – ha approvato a marzo, all’unanimità, con il voto favorevole di tutte le forze politiche, un ordine del giorno contro questo provvedimento, sottolineando invece il ruolo strategico di questi punti nascita per i territori in cui operano. Chiudere queste strutture – concludono Perrelli e Tarsitano – perché non raggiungono le 500 nascite previste dal decreto Balduzzi è per noi irricevibile ed é assurdo il “ricatto politico” di legare le deroghe alle misure di contenimento della spesa sanitaria. La sanità pubblica deve recuperare, invece, appropriatezza nell’uso delle risorse per promuovere la qualità delle cure, mantenendo, senza mezzi termini, l’universalità dell’accesso alle cure e, in questo caso, all’assistenza in gravidanza, l’eguaglianza dei trattamenti.

“Si tutelino le madri del Sud”

In un’ottica di miglioramento dell’offerta assistenziale quindi occorre accogliere i bisogni delle donne/coppie supportandole e sostenendo le loro scelte, facendo davvero i conti con la denatalità, con la crisi delle professioni e la sostenibilità del sistema in un Paese in cui Il trend delle nascite in costante diminuzione sembra ormai consolidato”.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Il miracolo si rinnova: il sangue di San Vito si scioglie a Pisciotta

Anche quest’anno si è rinnovato il prodigioso miracolo di San Vito. Durante la Santa messa liquefatto il sangue del patrono

Maturità 2025: la Diocesi di Vallo della Lucania incontra gli studenti

La Diocesi ha promosso tre appuntamenti di incontro, meditazione e divertimento con i maturandi, ecco quando

Antonio Pagano

15/06/2025

Piano di Zona S8: attivato il servizio di telesoccorso per gli anziani

Il servizio di Telesoccorso svolge, sostanzialmente, azioni di sorveglianza telematica e di teleassistenza. Ecco come aderire

Antonio Pagano

15/06/2025

Fondovalle Calore: Roscigno rompe il silenzio e chiede l’intervento dell’ANAS

Il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, alza la voce sulla Fondovalle Calore, chiedendo il trasferimento della gestione all'ANAS

Tragedia nella notte a Maratea: muore motociclista 45enne di Polla

L’uomo ha perso il controllo della sua moto finendo rovinosamente a terra. Inutili i soccorsi

Controne: il Comune porta al mare gli over 60, ecco come partecipare

Per i cittadini di Controne due settimane di relax, socialità e benessere

Antonio Pagano

15/06/2025

Villammare, bimbo grave in ospedale: il padre lotta per la verità

Mentre il neonato lotta tra la vita e la morte, il papà chiede giustizia. Restano i dubbi sulle ferite, e l’intero comprensorio attende la verità

Agropoli: aderisce all’Associazione Italiana Biblioteche

L’AIB è l’organizzazione nazionale di riferimento per i bibliotecari italiani e per lo sviluppo delle biblioteche come beni pubblici essenziali.

Antonio Pagano

15/06/2025

Carabiniere ucciso in Puglia: gesti di solidarietà anche nel salernitano

La comunità di Salerno e provincia si unisce nel ricordo del Brigadiere Carlo Legrottaglie, vittima di un conflitto a fuoco

Campagna: Comune in campo contro il randagismo

I cittadini potranno segnalare la presenza di cani vaganti al Comando di Polizia Municipale

Antonio Pagano

15/06/2025

Tragedia a Ceraso: muore 60enne dopo caduta da un albero

È deceduto all'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove era ricoverato da diversi giorni

Torna alla home