Presso la Sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama, alla presenza di autorità internazionali ed istituzioni nazionali, il “Mivit” è stato raccontato nel suo intento di essere coscienza comune degli ultimi 50 anni di terrorismo, come da idea di Marco Falvella, fratello di Carlo, ucciso nel 1972 a Salerno per mano di un militante anarchico.
La presentazione
Tra tanti ambasciatori e amministratori, hanno partecipato anche il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, e il Vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, ad elogiare il valore di quest’iniziativa tesa a costruire memoria condivisa per proiettarsi in un futuro migliore e a garantire sostegno perché si realizzi.
Il commento
“È un onore che la nostra Città sia stata scelta per ospitare questo Museo che si candida ad essere meta di flussi internazionali e, pertanto, ringrazio il Presidente Marco Falvella che da anni si batte per questo progetto nel ricordo del fratello e di tutte le vittime innocenti” ha dichiarato il Sindaco di Eboli Mario Conte.