Un risveglio amaro per i residenti e i ristoratori di Corso Garibaldi ad Eboli che, questa mattina, nel giorno dell’Immacolata, hanno dovuto fare i conti con microdiscariche sorte a poche decine di metri dai portoni delle abitazioni e dalle attività commerciali.
Monta la protesta
Rifiuti abbandonati e odori nauseabondi hanno fatto da cornice a una delle strade più caratteristiche del borgo antico, un tempo ribattezzata “Via delle Arti” per la presenza di botteghe, piccole attività commerciali e una serie di ristoranti che fanno della tradizione culinaria il punto forte dell’attrazione, anche turistica.
La denuncia
«Queste immagini sono indecorose, non meritiamo tutto questo. Siamo stanchi di dover fare i conti con una situazione incresciosa che si ripete con frequenza costante». È il grido di una residente e di un ristoratore della zona che, più volte e in diverse occasioni, hanno sollevato rimostranze all’indirizzo degli organi competenti.
“Un’immagine indecorosa”
«Nei nostri locali, oltre a molti concittadini, si fermano a pranzo e a cena anche numerosi turisti, e non è giusto per noi e per loro assistere a questi spettacoli. Facciamo sacrifici quotidiani e non meritiamo simili trattamenti.
Non è sicuramente colpa degli amministratori né degli operatori della raccolta differenziata, ma una volta per tutte i trasgressori devono essere smascherati e messi alla gogna. Solo così, forse, si riuscirà a vivere in maniera più decorosa.
E non diamo la colpa agli stranieri che abitano nel centro storico – conclude l’imprenditore – molti dei trasgressori sono ebolitani di Eboli».
Le richieste
Un’altra occasione mancata, dunque, per mantenere in ordine Corso Garibaldi, fiore all’occhiello della città di Eboli, a due passi dalla centralissima Piazza della Repubblica.
«Gli operatori non fanno in tempo a raccogliere la spazzatura negli orari e nei giorni stabiliti che qualcuno pensa bene di abbandonarne altra. Non è possibile. Vogliamo sapere cosa hanno ripreso le telecamere». Una situazione delicata di cui, senza dubbio, si farà carico l’amministrazione comunale.
