Una svolta storica per il Comune di Ascea, guidato dal Sindaco Stefano Sansone. Nella seduta consiliare dello scorso lunedì è stato approvato all’unanimità il cambio di denominazione dell’ente in “Ascea Velia”, segnando un passaggio simbolico e amministrativo che affonda le radici in una vicenda iniziata oltre vent’anni fa.
L’iter
La decisione, accolta con grande partecipazione emotiva, rappresenta la prosecuzione di un percorso avviato nel 2003, quando la proposta di modifica fu già approvata sia dal Consiglio Comunale che dalla Regione Campania. Tuttavia, l’iter fu interrotto dalla Corte costituzionale, che ne dichiarò l’incostituzionalità a causa dell’assenza del referendum consultivo, previsto dalla normativa vigente per questo tipo di cambiamenti.
Oggi il procedimento riparte con un’impostazione corretta sotto il profilo normativo. Il Comune ha già trasmesso la documentazione necessaria alla Provincia di Salerno e alla Regione Campania per l’attivazione delle fasi successive. Il percorso prevede l’indizione di un referendum consultivo da parte della Regione, attraverso il quale i cittadini potranno esprimersi ufficialmente sul nuovo nome.
Il commento del sindaco
Il Sindaco Sansone ha sottolineato l’importanza storica e culturale dell’iniziativa, che punta a rafforzare l’identità territoriale valorizzando il legame con l’antica città di Velia, cuore dell’eredità eleatica.
“L’obiettivo è mantenere Ascea come elemento identitario, ma riportare al centro della narrazione pubblica la nostra storia millenaria”, ha dichiarato il primo cittadino.
Tra le iniziative collegate al cambio di denominazione, l’amministrazione comunale prevede anche la revisione dello stemma civico, con l’introduzione di elementi simbolici legati all’antica Elea.
In programma, inoltre, l’istituzione di un comitato per il “sì”, in collaborazione con il Parco Archeologico di Velia, volto a sensibilizzare e informare la cittadinanza sull’importanza del voto favorevole.