Attualità

Agropoli: la scuola Landolfi diventa un museo

Ok alla tutela dei pannelli ceramici dipinti da quattro artisti e posizionati all'interno e all'esterno della scuola "Landolfi"

Ernesto Apicella

8 Ottobre 2021

AGROPOLI. Pubblicata la Delibera Comunale per il Vincolo e la Tutela dei preziosi pannelli ceramici presenti nell’edificio della Scuola Elementare “Gino Landolfi”. Finalmente un riconoscimento per i sette pannelli ceramici realizzati nel 1971 da quattro eccelsi artisti italiani.

Infatti, su richiesta dell’Associazione Sbandieratori Agropolesi e su proposta dell’Assessore Roberto Mutalipassi, con Delibera n°259 del 28 Settembre 2021, la Giunta Comunale di Agropoli, presieduta da Adamo Coppola, ha riconosciuto l’importanza di preservare, tutelare e valorizzare le sette Opere d’Arte: quattro dipinte dall’artista Diana Franco e posizionate sulle pareti esterne dell’edificio; tre dipinte dagli artisti Domenico Trasi, Piero Viti e Giulio Infante e posizionate all’interno, rispettivamente al primo, secondo e terzo piano.

Allo stesso tempo, la tutela consente di valorizzare l’edificio scolastico “G.Landolfi”, già sede di cultura, elevandolo a piccolo Museo d’Arte agropolese.

La storia dei pannelli della scuola “Landolfi”

Nel 1971, con l’Amministrazione Maurano, ai sensi della legge 717 del 1949, che prevedeva la realizzazione di opere d’arte negli edifici pubblici di nuova costruzione, nell’edificio del I° Circolo Didattico “Gino Landolfi” furono collocati sette pannelli ceramici di grandi dimensioni. Delle sette Opere d’Arte, quattro furono dipinte dall’artista Diana Franco e posizionate sulle pareti esterne dell’edificio; le altre tre, dipinte dagli artisti Domenico Trasi, Piero Viti e Giulio Infante, furono posizionate all’interno, rispettivamente al primo, secondo e terzo piano.
A distanza di cinquant’anni, penso che sia opportuno, consapevole della sensibilità culturale del Sindaco Dott. Adamo Coppola, che queste notevoli Opere d’Arte, già patrimonio comunale, siano poste sotto vincolo e tutela.
Il tutto per evitare che in futuro possano essere, involontariamente, danneggiate o distrutte. Allo stesso tempo, la tutela ci consentirebbe di valorizzare un nostro edificio scolastico, già sede di cultura, elevandolo a piccolo Museo d’Arte agropolese.
Vi propongo una breve scheda degli artisti e dei sette pannelli ceramici.

Diana Franco

Diana Franco nasce a Napoli nel 1929 da una famiglia di artisti. Negli anni ’50 si abilitò all’insegnamento di arte, pittura e ceramica presso il Magistero di Napoli e ricoprì la cattedra di Discipline Pittoriche. Insegnò pittura, disegno dal vero, educazione visiva e divenne curatrice del laboratorio di ceramica presso l’Istituto d’Arte Palizzi di Napoli.

Ha vissuto il ‘900 subendone influenza e fascino, attraversando correnti come il Futurismo, aeropittura, arte nucleare, pop art, concettuale. Ispirandosi a ogni corrente e spesso anticipando tempi e segni. Dominando stili e tecniche, ha saputo creare uno stile personale dal tratto inconfondibile forte e deciso. Ha collaborato con noti architetti alla decorazione artistica di strutture pubbliche e private, aggiudicandosi la vincita di molteplici concorsi pubblici su bando nazionale. E’ molto apprezzata in Brasile, dove ha vissuto per alcuni anni. Ma è soprattutto la nostra regione Campania che conserva numerose opere di Diana Franco, alcune delle quali sono attualmente oggetto di restauro per la conservazione del patrimonio pubblico e fanno parte della tutela ministeriale dei Beni della Soprintendenza. Nel 1971, le venne assegnato dalla Prefettura di Salerno il “Premio Agropoli” con la seguente motivazione: “Negli anni Sessanta e Settanta si dedica a opere di abbellimento architettonico, nella convinzione secondo cui l’arte ha una missione pedagogica e culturale attraverso cui diffondere e mantenere viva la cultura”.

L’Universo e le scoperte astronomiche (?). (Pannello: H. mt. 2.40 x B. mt. 2.40)
L’Universo e le scoperte astronomiche (?). (Pannello: H. mt. 2.40 x B. mt. 2.40)
Arti e Scienze del nostro patrimonio culturale (?).
(Pannello: H. mt. 2.40 x B. mt. 2.40)
San Francesco d’Assisi predica ai pesci(Pannello: H. mt. 2.80 x B. mt. 2.10)

Domenico Trasi nato a Salerno nel 1915. Artista di levatura nazionale, ha partecipato con successo dal 7 marzo al 31 maggio 1953, alla mostra “L’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia. Mostra di arti figurative e di arti applicate dell’Italia meridionale“, tenutasi a Roma nel Palazzo delle Esposizioni. Una mostra, pensata quale “Rassegna dei valori artistici del Mezzogiorno d’Italia” allo scopo di valorizzarne le energie artistiche e promuoverne i talenti. Comprendeva due sezioni: arti figurative (pittura, scultura e bianconero) e arti applicate (artigianato artistico nelle sue più diverse declinazioni, dalle oreficerie ai metalli, ai cammei alle ceramiche, ai tessuti e ricami). Nel 1956,era tra gli artisti della “Mostra d’Arte Sacra” nel Tempio di Pomona a Salerno, con un quadro dedicato a San Francesco d’Assisi. Alcuni suoi dipinti sono presenti nella Collezione d’Arte della Camera di Commercio di Salerno. Ha pubblicato nel 1980 il libro: “Gesù il Cristo Risorto…“. Nel 1971 ha realizzato l’opera ceramica presente nell’edificio del I° Circolo Didattico “G.Landolfi” di Agropoli. 

Sermone di San Francesco d’Assisi agli agropolesi (?), particolare. (Pannello: H. mt. 1.60 x B. mt. 3.20)

Piero Viti

Piero Viti nasce a Volterra (Pisa) nel 1931. Studia sotto la guida di Mino Trafeli, che lo definisce “ingegnere artistico”. Viti inizia a creare negli anni quaranta disegni che indagano i rapporti tra arte e scienza, tema cardine della sua poetica, sviluppato talvolta in maniera così avveniristica da non essere compreso. Si occupa della ricostruzione del Teatro Romano di Volterra. Sin dal 1953 esperimenta “oggetti-progetti” e “gelo-disgelo” come piazzamenti plurisignificanti della scultura. Negli anni Settanta entra a far parte del Circolo Culturale  “Il Moro” di Firenze, ricoprendo la mansione di coordinatore per il collegamento di Centri Autogestiti in Italia. “È proprio negli anni Settanta – scrive Valeria Bruni – che Viti individua in maniera ineccepibile, il percorso da seguire rivendicando certe scoperte precedenti e sperimentando nuove soluzioni formali”.       Ha fatto parte del Centro Modigliani, del Centro Arteria e dell’Ottovolante fino a tutto il 1990. La sua attività espositiva personale inizia nel 1954 con la mostra “Oggetti Progetti”, a Volterra, curata da Mino Lazzeri e Mino Trafeli a cui segue nel 1972 “Viti la macchina e la natura”, Maire De Gagny, Parigi, curata da Umberto Baldini. Tre anni dopo, Viti presenta una personale, a cui seguono le mostre alla Galleria Schettini a Milano; al Castello dei Conti Guidi a Poppi (Arezzo); alla Galleria Volta dei Peruzzi, a Firenze; al Palazzo dei Diamanti a Ferrara; a Palazzo Strozzi a Firenze.

La civiltà umana, dalle origini ad oggi (?). (Pannello: H. mt. 1.60 x B. mt. 3.20)

Guido Infante  

Nato ad Orria Cilento nel 1930, inizia da bambino a lavorare presso le faenzere di Vietri compiendo l’apprendistato alle manifatture ICS, Faenzarella, Avallone, ICAM. 
Ormai formato, si sposta a Roma dove trova lavoro come collaboratore dello scultore Amerigo Tot.
Nel 1952 ritorna a Napoli, lavorando presso la manifattura Ceramiche Artistiche Napoletane e dove conosce Mariano Riparini, con il quale, intorno alla metà degli anni Cinquanta apre un laboratorio di ceramica.    La società dura solo pochi mesi e Guido Infante presto rimane unico proprietario della ditta.
A partire dalla seconda metà del decennio, all’attività artigianale Infante affianca quella artistica e didattica. Dagli anni Settanta, la produzione diventa prettamente scultorea e alla maiolica viene privilegiato l’uso del gres e della cottura ad alta temperatura.

Rivoluzione industriale (?). (Pannello: H. mt. 2.00 x B. mt. 3.20)

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Le sagre cilentane: un viaggio estivo tra sapori e tradizioni

Ecco tutte le sagre nel Cilento e Vallo di Diano. Gli appuntamenti gastronomici più famosi dell'estate

Angela Bonora

16/06/2025

Casal Velino celebra la Notte di San Giovanni con “Lanterne sul Mare”

L'appuntamento è per lunedì 23 giugno a partire dalle ore 19:00

Chiara Esposito

16/06/2025

Il Vallo di Diano flagellato da una grandinata: danni anche alle auto

Una grandinata con chicchi grandi come noci ha colpito il Vallo di Diano, causando anche danni a veicoli

Sant’Angelo a Fasanella: con il primo consiglio comunale è iniziata l’era Tierno. Le parole del neo sindaco

Tante persone e tanti amministratori del territorio hanno assistito al Consiglio Comunale d’insediamento di Sant’Angelo a Fasanella che si è tenuto nella serata di sabato

A Salerno “tornano gli spazzini del mare” per l’Estate 2025

Questa speciale imbarcazione pattuglierà le acque, fungendo da sentinella ambientale e intercettando i rifiuti

Fratelli d’Italia raddoppia i consensi a Capaccio Paestum: “Pronti all’opposizione costruttiva”

Il partito chiede un tavolo di confronto al centrodestra e critica il ritardo nella formazione della giunta del neo-sindaco Paolino

Capaccio-Paestum, torna la Fiera del Baratto e dell’Usato: la 5^ edizione all’insegna del vintage e del riuso

Il 21 e 22 giugno si svolgerà la quinta edizione della Fiera del Baratto e dell'Usato in tour a Capaccio-Paestum presso la struttura del NEXT, ex-tabacchificio

Ascea, polemica sul Lungomare Ponente, Sansone: “Collaborare per il bene del paese”

"Le dichiarazioni della minoranza sono fuorvianti e irresponsabili", così il sindaco Stefano Sansone

Chiara Esposito

16/06/2025

Agropoli: al via l’iniziativa “Spiaggia solidale”. Sarà operativa fino al 31 agosto

Si rivolge a persone con disabilità ed associazioni/enti del terzo settore per disabili e per minori svantaggiati. Ecco come fare la richiesta

Salvaguardia Punti Nascita: sindaci di Piedimonte Matese, Sapri e Sessa Aurunca convocati in Regione

L'incontro, di primaria importanza istituzionale, verterà sul futuro dei punti nascita attivi negli ospedali dei rispettivi territori

Sapri, la città del Golfo di Policastro in festa per il Santo patrono San Vito

È stata la tradizionale consegna delle chiavi ad opera del Sindaco della città Antonio Gentile al patrono San Vito, a dare inizio alla lunga Processione

Note sotto le stelle tra i templi di Paestum e l’acropoli di Velia

Appuntamento il 21 giugno in occasione del solstizio d'estate. L'iniziativa promossa dal MiC

Torna alla home