Ha fatto discutere la conferenza stampa della presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi. L’allarme lanciato per infiltrazioni della criminalità organizzata nel Cilento ha destato preoccupazione. Poco è stato detto sui gruppi criminali operanti in zona poiché, come ha ammesso la stessa Bindi, ci sono delle indagini in corso quindi non è possibile parlare.
Ma sono i rapporti della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) a dirci di più. L’ultima relazione già permise di fare una mappa dei gruppi criminali che opererebbero sul territorio.
Agropoli: Qui opererebbero Fabbrocino. Dal 2013 al 2015 sono stati operati diversi sequestri per la confisca di beni: auto, immobili, terreni e rapporti bancari di vario genere.
Capaccio Paestum: Qui si registra l’influenza del gruppo della Nuova camorra organizzata di Cutolo attraverso il gruppo dei Marandino. Negli ultimi tempi, però, l’attenzione si è concentrata anche su figure vicine agli Scissionisti di Secondigliano.
San Giovanni a Piro: Nel mirino della Dda di Napoli sono finite una struttura alberghiera e una società collegabile ad un elemento di spicco di un clan di Ercolano e comuni limitrofi. Nel dicembre del 2009 la Dia di Napoli, nell’ambito dell’operazione «3 più» ha sequestrato una quota di un immobile.
Centola Palinuro: I carabinieri del reparto territoriale di Castello di Cisterna qui hanno arrestato Aldo De Michele, noto affiliato del clan Sarno di Ponticelli. Nella villa di famiglia, secondo gli inquirenti, i De Michele offrirebbero di continuo ospitalità ai latitanti del Napoletano.
Camerota: Benito De Julio, legato ai Cesarano di Castellammare di Stabia, era in questo territorio amministratore di una impresa di trasporto, noleggio mezzi di sollevamento e per lo sbancamento terra. Secondo gli inquirenti la sua presenza a Camerota conferma il rapporto di organica interlocuzione tra le organizzazioni camorristiche e soggetti apparentemente collocati sul versante imprenditoriale. Sempre a Palinuro di Centola fu arrestato anche Michele Di Nardo, reggente del clan camorristico Mallardo.
Sapri: Qui un consorzio conta tra i soci un soggetto accusato dalla Dda di Catanzaro di associazione di tipo mafioso e turbata libertà degli incanti.
Vibonati: Una ditta che gestisce un centro commerciale conta tra i propri amministratori dei personaggi coinvolti in alcune indagini della Dia.
N.B. In merito al riferimento a Tina Nuvoletta, figlia di Angelo Nuvoletta, si precisa che le notizie riportate sono prive di riscontro e che la stessa non ha alcun rapporto con esponenti della criminalità.