La Salernitana perde 2 a 0 gara uno dei playout allo stadio “Marassi” contro una Sampdoria ordinata e arrembante.
I granata non entrano mai davvero in partita, limitandosi a contenere una Samp meglio organizzata e capace si costruirsi diverse occasioni.
I blucerchiati si impongono con una rete per tempo, sempre dagli sviluppi di palla inattiva.
Maulensteen stappa il match nella prima frazione, Curto fissa il risultato nella ripresa.
Nel match di ritorno, che andrà in scena venerdì prossimo allo stadio “Arechi” i granata dovranno fare molto di più per evitare il baratro della Serie C.
Il primo tempo
La prima frazione è praticamente un assolo blucerchiato. La Samp, infatti, è conscia avere un’ultima inaspettata chiamata per la salvezza e parte subito forte.
Già prima del cooling break, i padroni di casa collezionano tre occasioni, tutte sui piedi si Sibilli. L’ex Bari è sempre bravo a scappare via agli avversari, meno a trovare la via della rete, anche grazie a un ottimo intervento di Christensen.
La Salernitana, dal canto suo, cerca di tamponare e ripartire sfruttando le sponde di Simy e le sgasate di Tongya. Al 38’ l’esterno accelera e sguscia via, ma calcia troppo debolmente per impensierire Cragno.
Nel finale la Samp ottiene il meritato vantaggio con un’inzuccata di Maulensteen dal centro dell’area di rigore, sugli sviluppo di calcio d’angolo. Un po’ passiva la difesa ospite in questa circostanza. Si va a riposo sull’uno a zero per la Samp.
La ripresa
La Salernitana inizia la seconda frazione cercando di tenere il possesso, cercando di orchestrare qualche manovra interessante. Tuttavia, il gioco si fa molto spezzettato e la Samp riesce a gestire senza arretrare troppo. Anzi, sono proprio i blucerchiati, ad andare più vicini alla rete, in questa fase, con il solito Sibilli, che sciupa anche in quest’occasione, calciando in modo maldestro.
I granata provano a reagire con una punizione al limite di Hrustic, la conclusione è forte, ma si infrange sul muro.
Nel finale Curto trova il raddoppio Samp con un tocco a pochi passi da Christensen, dopo un flipper in area. Per le ultime battute Marino butta nella mischia Raimondo.
In pieno recupero saltano i nervi: espulsi sia Borini che Stojanovic. Si termina in dieci contro dieci.
Nel corposo extra time si registra solo un buon colpo di testa di Cerri, neutralizzato dall’estremo difensore avversario.