Il Presidente OPI Salerno Cosimo Cicia è intervenuto sulla chiusura del Punto nascita dell’Immacolata di Sapri.
La nota stampa
“Inaccettabile la chiusura del punto nascita di Sapri. È un attacco alla sanità pubblica e alla sicurezza delle madri e dei neonati.” “La chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sapri rappresenta una ferita gravissima per il nostro territorio, per la sanità pubblica e per il diritto fondamentale alla salute di ogni cittadino, specialmente delle donne e dei bambini del Golfo di Policastro.”
Le donne saranno costrette a lunghi e faticosi trasferimenti
Cosimo Cicia esprime piena contrarietà rispetto alla decisione di sospendere un servizio essenziale in un’area già fragile dal punto di vista sanitario e logistico. “Non possiamo accettare che per logiche burocratiche e numeriche si smantellino presidi vitali per la popolazione.
Le donne del comprensorio saranno costrette a lunghi e rischiosi trasferimenti verso strutture lontane, con tempi incompatibili con la sicurezza del parto. È una decisione che mette a rischio vite umane.
Cicia sottolinea come la sanità debba garantire equità di accesso e prossimità dei servizi, in particolare nelle aree interne e periferiche. “Invece di potenziare i presidi locali, si sceglie di indebolirli. È l’esatto opposto della medicina territoriale che il PNRR dice di voler rafforzare.”
Il Presidente OPI Salerno richiama l’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali
“Ci appelliamo al Presidente De Luca, all’ASL di competenza e al Ministero della Salute affinché si riveda questa scelta. Occorrono soluzioni, non tagli. Servono investimenti su personale e infrastrutture, non decisioni che penalizzano ulteriormente chi già vive in condizioni di disagio.”
OPI Salerno è al fianco dei cittadini, degli operatori sanitari e delle istituzioni locali che si stanno mobilitando per la difesa del punto nascita di Sapri. Questa battaglia riguarda tutti: non si può restare in silenzio.