Infante
  • Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Ad image
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

Campania: nascono 4 Ecomusei, uno è nel Cilento | VIDEO

Tra gli Ecomusei della Regione c'è anche "Transluoghi - Ecomuseo del Bussento Contemporaneo

A cura di Maria Emilia Cobucci Pubblicato il 17 Aprile 2025
Condividi

Sono quattro le realtà disseminate in Campania che hanno ricevuto il Riconoscimento di Ecomuseo della Regione. Si tratta di MOSS – Ecomuseo diffuso di Scampia (NA), Transluoghi – Ecomuseo del Bussento Contemporaneo (SA), Ecomuseo dei Picentini – Le Terre della Felicità (SA), ECuRu – Ecomuseo delle Cucine Rurali dell’Alta Irpinia (AV). Mercoledì 16 aprile alle 11 presso il Centro Chikù, Largo della Cittadinanza Attiva, Napoli, sede del MOSS – Ecomuseo diffuso di Scampia e dell’associazione chi rom e…chi no, i quattro Ecomusei si raccontano alla cittadinanza e alle istituzioni per condividere un assaggio del loro patrimonio.

La Regione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 13/2023, “Riconoscimento e promozione degli ecomusei della Campania”, ha istituito formalmente gli Ecomusei e ha attribuito il riconoscimento ai primi quattro, dandone nuovo impulso e riconoscendo il lavoro anche ultra decennale delle comunità che operano per la conoscenza, tutela e la promozione di beni materiali e immateriali e del patrimonio verde dei loro territori. L’offerta culturale della Campania si arricchisce con gli Ecomusei che promuovono arte pubblica e sperimentazioni, itinerari paesaggistici e culturali, tradizioni e gestualità, narrazioni e sostenibilità ambientale ed economica, formazione e lavoro in territori complessi e considerati periferici, ma ricchi di storie, umanità e biodiversità.

Le finalità

L’obiettivo è di renderli luoghi esperienziali e formativi ad alta fruizione pubblica, attrattori culturali sia per gli abitanti che per visitatori di passaggio, in grado di essere in relazione con il territorio e in connessione con i cambiamenti globali. Presenti all’evento del 16 aprile i quattro ecomusei della Campania che hanno raccontato le loro esperienze: Barbara Pierro per MOSS – Ecomuseo diffuso di Scampia (NA), Daniele De Stefano per Transluoghi – Ecomuseo del Bussento Contemporaneo (SA), Maria Laura Nappi per Ecomuseo dei Picentini – Le Terre della Felicità (SA), Domenico Lapenna per ECuRu – Ecomuseo delle Cucine Rurali dell’Alta Irpinia (AV). Tra i presenti Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio Regionale e prima firmataria della proposta di legge per gli ecomusei, Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

Il commento

«Ho voluto fortemente questa legge e la bellissima iniziativa di oggi, che ha coinvolto i primi quattro ecomusei riconosciuti dalla Regione Campania, rappresentativi di province e realtà diverse, sia urbane che rurali, mi ha confermato che siamo sulla strada giusta per creare nella nostra terra un’offerta turistica più diffusa e sostenibile. Non solo. Gli ecomusei, rappresentando un modello innovativo di gestione del patrimonio culturale che coinvolge attivamente le comunità, contribuiscono a rafforzare l’identità locale e il legame col territorio di appartenenza, con la propria storia, innescando un meccanismo virtuoso di partecipazione in cui i cittadini diventano custodi e promotori della loro terra», ha detto Valeria Ciarambino.

Il riconoscimento regionale

La Regione Campania ha stabilito di riconoscere e promuovere gli ecomusei sul proprio territorio al fine di contribuire allo sviluppo sociale e culturale delle comunità locali. I quattro Ecomusei, tutti diversissimi tra loro per località e composizione, hanno un patrimonio materiale e immateriale straordinario. Attraverso anni di processi creativi e aggregativi portati avanti dalle comunità locali, sono nati gli Ecomusei per preservare e raccontare al meglio le peculiarità di ogni territorio. I visitatori hanno la possibilità di immergersi nei percorsi, urbani o naturali, ascoltare storie e racconti, conoscere le tradizioni e i sapori attraverso visite guidate che diventano esperienze ogni volta diverse ma sempre emozionanti. Ogni ecomuseo è sempre in evoluzione: un fitto programma di attività proposte a persone di ogni fascia d’età, workshop ed eventi, residenze e laboratori, arricchiscono di mese in mese l’offerta degli ecomusei che in questo modo diventano concretamente patrimonio della collettività. Gli ecomusei nascono con l’intento di conservare, valorizzare, tutelare e far conoscere il patrimonio culturale, ambientale, naturalistico, storico e artistico delle diverse realtà grazie al coinvolgimento della comunità.

Quest’anno sono quattro gli ecomusei che hanno ottenuto il riconoscimento regionale. Si trovano in province diverse e hanno peculiarità differenti e tutte da scoprire.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.