Cilento

La statua in bronzo del Monumento ai Caduti realizzata dal famoso scultore Turillo Sindoni

La statua in bronzo del Monumento ai Caduti realizzata dal famoso scultore Turillo Sindoni. Alla ricerca delle Opere d'Arte perdute in guerra

Ernesto Apicella

28 Dicembre 2022

Agropoli, alla ricerca delle Opere d’Arte perdute in guerra

Il 4 novembre 1921, in occasione della commemorazione dei caduti della Prima Guerra Mondiale, fu costituito un comitato di giovani, per erigere un monumento ai soldati agropolesi morti in guerra. Si decise di ubicarlo al centro di Piazza V. Veneto.
Il comitato promotore era composto da: Pecora Attilio, Presidente; Landolfi Luigi, Segretario; Pecora Edoardo, Benincasa Francesco, Cianfrone Albino, Scudieri Antonio, Spinelli Giuseppe, Di Luccio Girolamo.
Con l’affissione di un pubblico manifesto, il 5 Novembre 1921, si annunciava l’iniziativa della raccolta fondi “Pro Monumento”.
La scelta per la realizzazione della statua ricadde su Turillo Sindoni, il più importante scultore italiano dell’epoca.

Turillo Sindoni nacque il 24 dicembre del 1868 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Allievo della gloriosa scuola di disegno della Società Operaia di Mutuo Soccorso, studiò all’Accademia delle Belle Arti di Roma, grazie a un finanziamento del suo Comune. Affermatosi come artista, aprì ben tre studi d’arte in Roma.
Realizzò per l’Italia e per numerose nazioni straniere, centoventiquattro opere d’arte, in maggior parte monumenti ai caduti, sculture cimiteriali, statue per chiese, ritratti. A oggi, cinquantadue sue opere risultano non rintracciabili o scomparse.
Turillo Sindoni si distinse nell’arte del busto – ritratto, eternando molte personalità dell’aristocrazia dell’epoca e persino Elena di Savoia, Regina d’Italia. “Fu penalizzato dalla Storia dell’Arte, perché non si aggregò ai movimenti artistici che nascevano nel periodo in cui visse e operò, ma seguì, da spirito indipendente qual era, i valori del realismo, trasferiti in opere di grande forza espressiva”.

Tra le sue opere:

Cimitero Militare Italiano a Bligny, Francia.

In esso sono sepolti i resti di circa 4.500 soldati Italiani, di cui 1.366 ignoti, caduti sul suolo francese durante la Prima Guerra Mondiale, tra essi anche numerosi militari provenienti dal Cilento. Il monumento è dedicato ai Garibaldini (Sei ufficiali e sessanta soldati) ivi sepolti, caduti nel 1914-15 in Francia e precisamente, nelle Argonne, a Bolante, Courte Chasse e Ravin des Meurissons;
Monumento a Napoleone, Isola d’Elba. L’artista si ispirò all’arte canoviana e alle linee che presero nome di “Stile Impero”. La statua è posta sullo scoglio prediletto di Napoleone, che guarda verso la Corsica;
Monumento in memoria dei Postelegrafonici, Roma. Eretto nel palazzo del Ministero delle Poste e dei Telegrafi (Dicastero del Governo Italiano del Regno d’Italia), per cura del “Comitato di Azione Patriottica”, in memoria dei Postelegrafonici morti in guerra. L’opera, che si affaccia sulla strada, è in travertino e pone al centro, una raffigurazione alata della Vittoria, fusa in bronzo;
Monumento dedicato a Nicola Filotesio, Amatrice. Nicola Filotesio (1489 -1579), meglio conosciuto sotto il nome di “Cola dell’Amatrice”, fu pittore, scultore, architetto. In seguito al terremoto che ha colpito Amatrice, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2016, la statua cadde e si ruppe in più parti. Dopo il restauro, è ritornata al suo posto nel 2017.
Turillo Sindoni morì nel 1941 e venne sepolto al Verano di Roma. Dimenticato dalla sua città natale, in questi ultimi anni il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha riabilitato e valorizzato la sua figura, con una serie d’iniziative culturali e artistiche.

Alla raccolta fondi per la realizzazione del Monumento, gli agropolesi contribuirono spontaneamente per onorare i tanti nostri giovani concittadini morti in guerra, che avevano sacrificato la loro vita e il proprio futuro, per la difesa della Patria. Agropoli era una piccola comunità, tutti parenti, tutti amici e in ogni famiglia si piangeva per la scomparsa di un proprio caro sui fronti internazionali di guerra.
Le offerte più consistenti giunsero dai nostri compaesani nelle Americhe, come Raffaele Guariglia, i fratelli Pecora e i fratelli Carnicelli.

Fu scelto l’11 maggio del 1924, per inaugurare il Monumento ai Caduti in Guerra di Agropoli. Sui quattro lati del piedistallo marmoreo, posto al centro di un giardinetto recintato, le lapidi con i nomi dei caduti agropolesi.
Vi propongo lo stralcio di un articolo del giornalista Gianni Silvestri, pubblicato sulla rivista “Epoca” del 22 maggio 1924:
La vasta piazza ove sorge il monumento, raccoglie la rude e forte popolazione Cilentana, questa generosa e nobile razza, che ha sempre posseduto il culto per gli ideali più puri e i sacrifici più santi. Volteggiano nel Cielo due idrovolanti espressamente inviati da S. E. Piccio, Comandante Generale della Aeronautica, memore delle accoglienze tributategli pochi giorni or sono. Non appena le Autorità prendono posto sul palco di fronte al monumento, Monsignor Camerota Vescovo di Vallo, vestito dei paludamenti sacri, impartisce la benedizione di Dio alla statua, mentre è tolto il panno che ne cela la vista; suonano le bande e le fanfare, si applaudisce a lungo, si inneggia e si grida la gioia intima del cuore.
Appena cessano le musiche e gli applausi, Monsignor Camerota, che frattanto è salito sul palco della Autorità, pronunzia un breve e commovente discorso (…). Terminati i discorsi delle varie autorità presenti, le rappresentanze, i fascisti e i combattenti si dispongono per la sfilata. Man mano che giungono all’altezza del monumento, i gagliardetti e le bandiere si abbassano in segno di omaggio”.

Nel 1941, per onorare e per attestare la profonda fede patriottica degli agropolesi, l’Amministrazione Comunale inviò la statua, opera d’arte realizzata da Turillo Sindoni, alle Fonderie di Salerno, per contribuire alla fabbricazione dei cannoni, utilizzati dal Regio Esercito Italiano sui vari fronti di guerra. Troppo amore per la Patria o poco interesse per l’Arte? Comunque, questo gesto costò la perdita definitiva di un’opera d’arte presente al centro della piazza principale di Agropoli.
Il 4 Novembre 1950, una stele marmorea, priva di statua, con una sentita cerimonia militare e religiosa, fu innalzata nei giardinetti pubblici di via San Pio X.
Il 20 Novembre 1985, nello stesso luogo, in sostituzione della stele marmorea, si tenne la celebrazione inaugurale per il nuovo monumento ai Caduti in Guerra di Agropoli. La statua fu realizzata grazie al costante e appassionato interessamento dell’Associazione Combattenti e Reduci di Agropoli, presieduta dal fattivo Pietro Antelmo, che contribuì personalmente con una lauta offerta. Del Comitato Promotore facevano parte Francesco Capaldo, Gioacchino Di Marco, Agostino Di Bartolomeo, Biagio Montillo, Giuseppe Cianfrone e Alferio Stirone. Sul nuovo Monumento furono scolpiti e immortalati i nomi di tutti quei giovani agropolesi che, sui fronti internazionali delle varie guerre, avevano sacrificato la loro vita, per l’onore della propria terra e per la libertà delle generazioni future.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

“Casal Velino saperi di mare”: presentato il progetto di promozione territoriale

L’iniziativa, in programma dal 26 giugno al 13 settembre, propone una serie di eventi e attività che si svolgeranno nell’area portuale e lungo il litorale del comune cilentano

Chiara Esposito

26/06/2025

Ascea: il fumetto protagonista del nuovo appuntamento con la rassegna DOC a spettando il festival

L'appuntamento è per sabato 28 giugno alle ore 18:30 presso Palazzo Ricci De Dominicis

Perdifumo: Comune punta a riqualificare l’impianto sportivo comunale

Un complessivo lavoro di manutenzione straordinaria e ristrutturazione urbanistica che il Comune di Perdifumo ha candidato al Bando Sport e Periferie 2025

Ospedale di Roccadaspide: inaugurato il progetto del Rotary per la “Biblioterapia”

L’ospedale è stato dotato di una mini biblioteca per ogni piano in modo che i pazienti e i loro accompagnatori e visitatori possano intrattenersi nella lettura

Altavilla Silentina, rifiuti nel Parco “La Foresta”, l’amministrazione denuncia il degrado e invita i cittadini a rispettare l’ambiente

Alla luce della spiacevole situazione dalla Casa Comunale è arrivato forte e chiaro l’appello ai cittadini, ai turisti e ai visitatori

Fobia furti in Cilento dopo l’episodio di Foria

In tanti sui social manifestano solidarietà all'imprenditore che ha aperto il fuoco contro i ladri, e intanto torna la paura

Ernesto Rocco

26/06/2025

Furti nel Cilento: il Sindaco di Futani convoca un’assemblea straordinaria dei sindaci

L’incontro è fissato per il 3 luglio 2025 alle ore 18:00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Futani

Chiara Esposito

26/06/2025

Castellabate: fondi per la Protezione Civile Comunale

Il finanziamento è pari a circa 89 mila euro e verrà utilizzato per migliorare le capacità del servizio di Protezione Civile sul territorio

Omignano: nuovamente operativo l’ufficio postale nella versione “Polis”

Nell’ufficio postale di Omignano Stazione saranno da subito disponibili i servizi INPS per i pensionati

Vallo della Lucania: ecco il programma completo degli eventi estivi

Entra nel vivo il cartellone degli eventi estivi anche a Vallo della Lucania tra sport, musica, gastronomia, arte e cultura

Antonio Pagano

26/06/2025

Ogliastro Cilento: nuovo Puc sotto accusa

Il PUC di Ogliastro Cilento è al centro delle polemiche. L'opposizione di Ogliastro Futura denuncia "illusioni edificatorie" e poca trasparenza

Poste Italiane ringrazia 65 sindaci salernitani per il progetto Polis: tanti i Comuni del Cilento e Diano

Il progetto Polis, che coinvolge oltre 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti, ha l’obiettivo di trasformare questi spazi in veri e propri sportelli unici

Torna alla home