AQUARA. Sulla strada Statale 166 la piccola piazzola di sosta è invasa dai rifiuti. Un vero e proprio ipermercato dell’inciviltà. Tra Ponte Calore e Ponte sette luci si trovano rifiuti di ogni genere: indumenti, lattine, bottiglie di plastica, mobili, generi alimentari scaduti, involucri di merendine, barattoli di vetro, scatolame, penne stilo, forbici colorate.
A detta di alcuni sembrerebbe opera dei turisti del fine settimana che vengono a fare le scampagnate per poi lasciare il “segno”.
Nella mattinata di ieri il prefetto Francesco Russo, in visita alla Valle del Calore in onore al ritorno della legalità dopo la sinergica attività di contrasto al fenomeno degli animali vaganti, occupazione abusiva del bosco Lauri e azioni criminose sul territorio della Valle del Calore ha anche sottolineato che, per quanto riguarda le micro discariche, “Occorre installare un sistema di videosorveglianza, collegato con la centrale operativa, che vada sulle strade di comunicazione tra i comuni della provincia. Essa serve sia per contrastare gli atti predatori e che l’ abbandono indiscriminato dei rifiuti di ogni genere”.
