SACCO. Con una nota indirizzata ai sindaci di Sacco, Roscigno, Bellosguardo, Piaggine, i funzionari della Provincia di Salerno per le opere manutentive e settore viabilità, hanno chiesto ai sindaci azioni sinergiche per l’interdizione del traffico veicolare sulla Sp342. L’arteria stradale che collega Sacco con i centri alburnini, è interdetta ormai da otto anni a causa del distacco di massi dal costone roccioso finiti sulla carreggiata.
Nonostante il provvedimento di chiusura della Provincia si continua a transitare. Gli automobilisti, infatti, senza la Sp342 sarebbero costretti a lunghi e tortuosi percorsi alternativi. Ora, però, la Provincia di Salerno chiede di mettere in campo tutte le azioni necessarie a garantire l’incolumità nell’area soggetta al rischio crolli. A tal proposito, il prossimo 4 febbraio, il dirigente del settore viabilità della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi, effettuerà un sopralluogo in zona e annuncia che “qualora ne sussistano gli elementi”, attuerà un intervento “di ripristino del blocco stradale, verificando le transennature predisposte e riproponendo e potenziando la segnaletica di indicazione e di interdizione al traffico”.
Per la Sp342, soltanto nelle scorse settimane è arrivato il via libera alla progettazione relativa alla messa in sicurezza (leggi qui). Pertanto l’iter per l’avvio dei lavori non sarà velocissimo e la chiusura della strada determinerà ulteriori disagi per i cittadini del comprensorio. Sul caso non sono mancate polemiche. Il sindaco di Roscigno Pino Palmieri parla di atto “ipocrita” della Provincia: “Da circa otto anni questo tratto stradale anche se chiuso è stato utilizzato giornalmente per i collegamenti da parte di tutti i cittadini. Oggi viene emesso questo provvedimento scaricando il controllo sui comuni”.