Sindaco scrive alla Regione, chiesti chiarimenti
CONTRONE. L’amministrazione guidata dal sindaco Ettore Poti scrive una missiva al Presidente della Regione Campania ed alla Giunta per fugare ogni dubbio sul futuro delle scuole. A chiare lettere si chiede di tornare alla precedente situazione e cioè all’accorpamento del plesso di Controne all’ Istituto Comprensivo di Castelcivita.
«L’Amministrazione Comunale di Controne, se il comune di Castelcivita vorrà, intende continuare a mantenere la scuola primaria di primo grado a Controne con la frequenza dei bambini di Castelcivita e a Castelcivita la scuola secondaria di primo grado con la frequenza degli alunni di Controne» dichiara Poti.
« Il trasferimento del Plesso scolastico di Controne all’Istituto Comprensivo di Serre deliberato dalla Regione Campania non incide assolutamente sull’organizzazione scolastica attualmente vigente tra Controne e Castelcivita». Questo è quanto precisa l’Amministrazione nella missiva in riferimento alla delibera della Giunta Regionale numero 01 del 9 gennaio 2018 sul “Dimensionamento scolastico e piano dell’offerta formativa anno scolastico 2018/19”. In tale delibera è stato predisposto lo scorporo del plesso di Controne facete parte dell’IC di Castelcivita e l’accorpamento dello steso all’IC di Serre.
Tale decisione non è in linea con la volontà dell’Amministrazione comunale e con quanto chiesto dalla Comunità montana Alburni in quanto penalizzerebbe la popolazione scolastica di Controne e creerebbe forti disagi. L’amministrazione chiede dunque l’immediata revisione della delibera di Giunta regionale ripristinando lo status quo raccomandando la dovuta celerità in quanto sono state già aperte le iscrizioni e tale situazione determina confusione e disorientamento in chi si appresta a compiere tale operazione».
La vicenda nasce dalla proposta che il sindaco di Serre, Franco Mennella, aveva indirizzato ai comuni di Aquara, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, Roscigno, che mirava a fare sì che tutti i plessi scolastici possano essere gestiti da un’unica Dirigenza Scolastica avente sede legale nel territorio del Comune di Serre, presso il Polo Scolastico, scelta che sarebbe sorretta da evidenti ragioni di opportunità per ognuno dei Comuni, oltre a corrispondere ai criteri stabiliti dalla Regione Campania per il dimensionamento della rete scolastica. La proposta di serre aveva trovato l’appoggio della Comunità montana Alburni.