Salerno punta sulla prevenzione e sulla sicurezza grazie al progetto “Salerno Cardioprotetta”, un’iniziativa dedicata alla tutela della salute nei luoghi più frequentati e simbolici della città. La morte cardiaca improvvisa rappresenta una delle principali cause di decesso nei luoghi pubblici.
Il progetto
Un intervento tempestivo, grazie alla disponibilità di defibrillatori semiautomatici esterni e alla formazione dei cittadini, può aumentare la probabilità di sopravvivenza fino al 70 per cento. Da qui nasce il progetto che prevede l’installazione di tre defibrillatori semiautomatici in punti strategici di Salerno: Castello Arechi, Molo Masuccio e Lungomare Colombo. Luoghi ad alta affluenza, frequentati ogni giorno da cittadini e turisti, che diventano così più sicuri in caso di emergenza cardiaca.
Oltre ai dispositivi salvavita, saranno collocate teche protettive, cartellonistica dedicata e segnaletica ben visibile per consentire un utilizzo rapido ed efficace. Previsti anche corsi di formazione BLSD rivolti a operatori comunali, addetti alla sicurezza e volontari, per garantire interventi immediati e qualificati. Un progetto accolto dal comune di Salerno, che non solo rafforza la rete di emergenza sul territorio, ma contribuisce anche a valorizzare l’immagine di Salerno come città attenta alla salute pubblica e alla prevenzione.
Gli interventi
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti l’Assessore al Turismo del Comune di Salerno Alessandro Ferrara e i presidenti nazionale e regionale del GIEC – Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche, il professor Maurizio Santomauro e il professor Carmine Landi. Un passo concreto verso una città più sicura, dove la prevenzione può davvero fare la differenza.