Il sindaco di Omignano, Raffaele Mondelli, ha emesso un’ordinanza per prevenire il rischio incendi in vista del periodo di massima pericolosità; il provvedimento è in vigore dal 15 giugno al 30 settembre 2025.
Il provvedimento vieta, in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade Comunali, Provinciali ricadenti sul territorio comunale, di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono scintille, fumare e/o compiere ogni altra operazione che possa generare fiamma libera, con conseguente pericolo di innesco.
L’ordinanza prevede inoltre che, i proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, i responsabili di cantieri edili estradali, i responsabili di strutture turistiche, ruderi abbandonati, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, dovranno provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla estirpazione di sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade e alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di incendio, mantenendo per tutto il periodo estivo, le condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi.
Previste anche sanzioni per chi viola l’ordinanza. Nel caso di mancata pulizia di aree incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito sarà elevata una sanzione di € 173,00 a € 694,00; nel caso di mancata pulizia di aree incolte in genere sarà elevata una sanzione pecuniaria di € 150,00. Nel caso invece di azioni e/o di inadempimenti agli obblighi che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi a rischio di incendio boschivo sarà applicata una sanzione amministrativa non inferiore ad € 5.000,00 e non superiore ad € 50.000,00.