Il contrasto al degrado urbano e alla gestione illecita degli scarti ha subito una brusca accelerazione nel comune di Eboli. I dati relativi all’anno 2025 evidenziano un cambio di passo netto nelle attività di sorveglianza.
L’impatto delle fototrappole sul monitoraggio del territorio
I numeri forniti dalle autorità locali delineano un quadro preciso dell’efficacia degli strumenti tecnologici adottati. Tra gennaio e settembre 2025, il sistema di controllo tradizionale aveva portato alla contestazione di 58 sanzioni per errato conferimento. La svolta è avvenuta il 20 settembre, con l’implementazione sistematica delle fototrappole.
In poco più di tre mesi, grazie all’ausilio delle telecamere, sono stati rilevati ben 1071 accertamenti di violazione. Di questi, 271 casi sono già stati trasformati in sanzioni amministrative definitive, mentre le restanti posizioni rimangono al vaglio degli uffici competenti. La strategia prevede lo spostamento periodico dei dispositivi in diverse zone cittadine, garantendo una copertura dinamica e imprevedibile del territorio.
Collaborazione istituzionale per la tutela dell’ambiente
Il successo dell’operazione è frutto di una stretta coordinazione tra diversi rami dell’amministrazione comunale. La sinergia tra l’Assessorato alla Polizia Municipale, l’Assessorato all’Ambiente e il Comando Vigili ha permesso di ottimizzare le risorse e migliorare sensibilmente la performance dei controlli.
L’obiettivo primario resta l’incremento del senso civico. Nonostante il monitoraggio serrato, l’amministrazione auspica che l’azione repressiva possa fungere da deterrente, spingendo quella parte di cittadinanza ancora refrattaria al rispetto delle regole verso una gestione più responsabile e corretta dei rifiuti domestici e speciali.
