Una donna di 50 anni, appartenente ad una famiglia rom di Agropoli, è stata arrestata dai carabinieri per furto aggravato in una gioielleria nelle Marche. La 50enne è stata tradotta presso la casa circondariale di Fuorni a Salerno, in seguito all’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere su richiesta del Gip del Tribunale di Ascoli Picerno, Annalisa Giusti.
La donna è accusata di aver sottratto monili in oro dal valore di 3.500 euro all’interno di una gioielleria di San Benedetto del Tronto, insieme al figlio (per il quale si procede separatamente). I fatti risalgono al 31 gennaio, quando i due sono entrati nel negozio di preziosi e hanno distratto i titolari dell’attività per sottrarre gli oggetti di valore dal bancone, nascondendoli nelle maniche del cappotto.
I proprietari della gioielleria hanno subito denunciato la mancanza di diversi braccialetti in oro giallo, avviando così un’indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto e dai colleghi della Stazione di Porto d’Ascoli. Le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della gioielleria sono state fondamentali per ricostruire il modus operandi di madre e figlio durante il furto.
La 50enne, risulta pregiudicata per reati contro il patrimonio, il che ha portato alla sua traduzione presso la casa circondariale salernitana. A difenderla l’avvocato Giuseppe Della Monica.