Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni si conferma un’area di rilevante importanza naturalistica con la scoperta di un nuovo nido di cicogna nera (Ciconia nigra). A distanza di un anno dal ritrovamento del primo sito riproduttivo nel territorio a sud di Salerno, un’ulteriore nidificazione è stata individuata grazie alle osservazioni della fotografa naturalista Beatrice Bigu.
È stata ancora una volta l’esperienza e la dedizione di Beatrice Bigu a permettere questa importante scoperta. Grazie alle sue meticolose osservazioni sul campo, supportate dalla conoscenza pregressa del territorio, la naturalista è riuscita a individuare il secondo nido di questa specie particolarmente rara e schiva.
La gioia per il ritrovamento è stata espressa dalla stessa Beatrice Bigu: “Dopo l’emozione dell’anno scorso dopo aver trovato il primo nido di cicogna nera nel territorio del Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, grazie alle nostre osservazioni passate e cartina alla mano, abbiamo continuato la ricerca e quest’anno ne abbiamo scovato un altro! Non immaginate la gioia che si prova nel trovare un animale così raro ed elusivo nonostante le sue dimensioni e ancor più sentita la tenerezza nel vedere Giacomino affacciarsi già retto e spavaldo alla vita”. Il riferimento a “Giacomino” indica l’avvistamento di un giovane esemplare già in fase di crescita nel nido.
Il ritrovamento di un secondo nido di cicogna nera nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rappresenta un segnale estremamente positivo per la biodiversità dell’area protetta. Questa specie, inclusa tra quelle a maggiore vulnerabilità, trova nel Parco un habitat idoneo alla riproduzione, sottolineando l’efficacia delle misure di conservazione attuate e l’importanza di un monitoraggio costante del territorio.