Continua il dibattito sull’ufficio postale di Velina, nel Comune di Castelnuovo Cilento. A segnalare criticità nel servizio, era stata l’associazione Codici che aveva raccolto le istanze della comunità. Poste Italiane, attraverso una nota, aveva precisato che i servizi offerti erano coerenti con le richieste da parte degli utenti e che comunque erano a conoscenza dell’Ente locale.
Proprio il Comune, però, interviene sulla vicenda. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Eros Lamaida, ha infatti approvato un atto per investire Poste Italiane, il Prefetto e gli organi di governo nazionali e locali, così come i sindacati affinché «venga ripristinata la dotazione di personale precedente, condizione indispensabile per poter garantire ai cittadini un servizio regolare, efficace ed efficiente».
«L’ufficio postale di Velina – osserva il sindaco Eros Lamaida – è stato destinatario di un provvedimento di declassamento con conseguente riduzione di una unità allo sportello».
Una decisione definita «grave ed ingiustificata» e «preceduta qualche anno fa dalla soppressione dell’ufficio di Castelnuovo Cilento».
L’amministrazione comunale è chiara: «Da anni Poste Italiane sta penalizzando fortemente la collettività del Comune di Castelnuovo Cilento».
Di qui l’invito ad interventi «tempestivi e risolutivi» e da palazzo di città avvertono che «si riservano di valutare ogni azione legale nei confronti di Poste Italiane».