Arrivano le prime sospensioni a scuola per i “no-vax”. Si tratta di docenti e personale Ata che anche dopo le imposizioni del governo hanno scelto di non fare retromarcia sull’obbligo vaccinale ed hanno preferito essere sospesi dal lavoro e senza stipendio, fino al prossimo giugno.
In realtà da dicembre ad oggi in molto hanno fatto dietrofront, scegliendo di farsi somministrare il vaccino anti-covid. Ma altri sono irremovibili.
E’ il caso anche di una docente cilentana, Antonietta Lembo, da oggi sospesa dal servizio. Ieri l’insegnante di Agnone Cilento, ha voluto scrivere un’accorata lettera ad alunni e colleghi per spiegare la sua situazione. «Sarò sospesa dal servizio perché lo Stato Italiano mi vieta di poter lavorare, essendo un’assassina, una ladra, una delinquente? No, essendo una cittadina/docente che ha usato la propria testa, la propria coscienza e non s’è piegata a un obbligo che non ha niente di scientifico, ma che è un vile ricatto politico», esordisce.
Antonietta Lembo descrive il suo stato d’animo e le sensazioni vissute nelle ultime settimane di servizio: «Non riesco più ad entrare in classe col sorriso e parlare della Costituzione Italiana, mi sento una bugiarda ed un’illusionista… Non riesco a guardare in quegli occhi che ti osservano, analizzano e mettono a nudo la tua anima meglio di qualsiasi psicologo… Gli alunni sanno quando menti e quando non credi a quello che dici… Pertanto, voglio risparmiare quest’umiliazione a me stessa!».
L’insegnante cilentana, però, rifiuta l’etichetta di no vax: «ho fatto tutti i vaccini, così come li ho fatti fare a mia figlia. Sono soltanto una testa pensante che si pone delle domande su sostanze sperimentali che non prevengono il contagio e sono pericolose per l’organismo umano (non lo dico io, ma virologi degni di questo nome e medici che hanno una coscienza a cui rendere conto)».
La sua scelta di non vaccinarsi, precisa poi Antonietta Lembo, non è mai andata in conflitto con la sicurezza gli alunni; a scuola ha sempre rispettato le misure richieste: tampone ogni 48 ore e mascherine FFP2. «Rimarrò sempre una docente che ci sarà per voi e sono a disposizione di tutti gli alunni che abbiano qualche dubbio o bisogno di delucidazioni su argomenti di studio, basta telefonarmi, la consulenza è gratuita!», conclude.