Cโรจ anche il sindaco del Comune di Roscigno tra quelli che hanno deciso di sottoscrivere una missiva indirizzata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per sollecitare le fusioni tra comuni. La lettera รจ firmata da diversi rappresentanti di enti aderenti al Coordinamento Nazionale Fusione Comuni. Il sindaco di Roscigno Pino Palmieri da tempo sta promuovendo iniziative in tal senso nel comprensorio alburnino, fin ora non trovando grossa disponibilitร tra gli amministratori del comprensorio.
Ecco perchรจ ora, insieme ad altri sindaci, tra cui quelli di Firenze, Parma e Pescara, ha deciso di rivolgersi direttamente al capo del Governo.
Secondo i firmatari la โsemplificazioneโ che da Roma stanno cercando da attuare, snellendo la burocrazia, non puรฒ non passare anche attraverso la fusione dei piccoli centri.
โIl nostro territorio รจ frammentato in quasi 8.000 Comuni di diversissime dimensioni โ si legge nella lettera โ sovente piccole o piccolissime: circa il 70% conta meno di 5.000 abitanti, un quarto ne conta meno di 1.000 e quello che si puรฒ chiedere a Comuni di diverse decine, centinaia di migliaia di abitanti non si puรฒ chiedere a Comuni di poche centinaia, carenti di strutture e risorseโ. Inoltre si evidenzia come โNegli ultimi anni, nel nostro Paese, si sono realizzate quasi 150 fusioni che hanno portato alla soppressione di circa 400 comuni e le percentuali di gradimento che abbiamo registrato nelle popolazioni interessate sono decisamente alteโ.
Di qui le proposte per favorire la fusione degli enti locali: cancellare o aumentare il tetto di due milioni di euro per ogni fusione;aumentare i contributi a sostegno della fusione; introdurre premialitร , prevedere un anticipo di una parte di risorse.
Secondo il Coordinamento Nazionale Fusione Comuni, le proposte determinerebbero โvantaggi significativi, risparmi gestionali ed efficienza dei servizi, attrattivitร per gli investimenti sul territorio, progettualitร ed iniziative di sviluppo, disponibilitร adeguata di risorse e competenzeโ.