Dopo l’episodio di forte tensione all’Università di Salerno, a seguito della diffusione di un video in cui un ex parlamentare è stato ripreso mentre urlava contro il professor Gennaro Avallone, sociologo, la comunità accademica dell‘Unisa denuncia un contesto di tensione, intimidazione e silenzi istituzionali. Studenti e ricercatori chiedono interventi concreti per ristabilire sicurezza e libertà.
Un contesto di crescente tensione
La comunità accademica dell’Università degli Studi di Salerno, attraverso la diffusione di un comunicato stampa firmato collettivamente da esponenti della comunità accademica, si mobilita per denunciare una situazione sempre più critica. Le segnalazioni, raccolte attraverso canali anonimi, descrivono episodi di violenza, intimidazione e prepotenza, che rendono insostenibile il clima universitario.
Gli episodi più gravi
Atti vandalici contro la sede dell’Associazione Studenti Giurisprudenza (ASG) e nei corridoi adiacenti; Aggressioni verbali e umiliazioni pubbliche ai docenti, come nel caso dell’ex parlamentare protagonista di un recente episodio ampiamente diffuso dai media; Segnalazioni di pressioni elettorali da parte di figure ritenute influenti, con promesse di agevolazioni accademiche.; Minacce verbali e aggressioni fisiche verso studenti e personale universitario; Minacce a un giornalista, che ha ricevuto intimidazioni telefoniche dopo la pubblicazione di un video sull’aggressione a un docente.
Elezioni universitarie sotto controllo delle forze dell’ordine
Le tensioni hanno raggiunto l’apice durante le elezioni universitarie del 14 e 15 maggio 2025, quando un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine ha presidiato i seggi elettorali. Un segnale evidente di una situazione considerata critica, in netto contrasto con il principio di libera espressione e partecipazione democratica.
Richieste di intervento e indagini indipendenti
Gli studenti e ricercatori chiedono l’apertura immediata di un’indagine indipendente, documentata e trasparente, per far luce sui fatti e ripristinare un ambiente sicuro e rispettoso. “L’università deve tornare a essere un luogo di crescita, sicurezza e libertà”, affermano i firmatari del comunicato, sottolineando che l’anonimato delle denunce è frutto di un clima di paura e ritorsioni.
A poche settimane dall’elezione del nuovo Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, la comunità accademica attende risposte concrete. “Non è più il tempo di ignorare o banalizzare il problema”, dichiarano gli studenti, appellandosi agli organi istituzionali affinché si assumano la responsabilità di garantire un ambiente accademico sano e libero.
Il provvedimento
Intanto dall’Unisa rendono noto di aver attivato il procedimento disciplinare a carico dello studente identificato quale responsabile dell’episodio, come previsto dai regolamenti vigenti. Il Rettore Vincenzo Loia e l’intera Università degli Studi di Salerno stigmatizzano l’accaduto e, ribadendo con forza la centralità degli studenti, sottolineano che la stessa non può e non deve in nessun caso travalicare i limiti etici e comportamentali del rispetto e della civiltà.