C’è soddisfazione da parte del Comitato Cinque Terre per la sentenza del Tar Campania che ha accolto il ricorso relativo all’iter per la realizzazione di un mega impianto a biometano tra i comuni di Ogliastro Cilento, Cicerale, Giungano, Agropoli e Capaccio Paestum.
Le dichiarazioni
A commentare il provvedimento dei giudici amministrativi il presidente del gruppo civico, Nicola Rizzo.
«La sentenza arriva dopo una nostra istanza inoltrata al SUAP di Vallo della Lucania e al comune di Ogliastro Cilento. Con l’istanza chiedevamo la decadenza del titolo autorizzativo per l’opera. Entro l’anno dal rilascio, la società doveva dare inizio ai lavori. Di fatto i lavori non sono ancora iniziati», spiega Rizzo.
A questa istanza ha fatto seguito un riscontro da parte del primo cittadino di Ogliastro Cilento, Michele Apolito, «che rigetta la nostra richiesta sottolineando che l’operato del Comune è legittimo. Noi chiedevamo di riconoscere l’incompetenza del sindaco sul caso perché a dare riscontro dovrebbe essere il funzionario dell’ufficio tecnico e il Tar ha accolto il ricorso e ci ha dato ragione anche sull’interesse dei ricorrenti, quindi legittima anche il Comitato 5 Terre».