Ogni anno, il 25 novembre, il mondo si unisce per commemorare la Giornata Internazionale per lāeliminazione della violenza contro le donne. Una giornata, istituita per sensibilizzare il pubblico e promuovere azioni concrete contro la violenza di genere, che si svolge nellāambito della campagna dei ā16 Giorni di attivismo contro la violenza di genereā che inizia il 25 novembre e termina il 10 dicembre.
A pochi giorni dallāomicidio di Giulia Cecchettin, il grido di donne e uomini scesi in piazza per protestare oggi ĆØ ancora più forte: āNON UNA DI MENOā!
Il nuovo āCodice Rossoā
In ambito legislativo, si sta assistendo a unāimminente azione politica per rafforzare la normativa esistente. Il governo si prepara a una votazione rapida per lāapprovazione di modifiche al Codice Rosso, evidenziando un impegno per affrontare la questione della violenza di genere in modo più incisivo. Inoltre, emerge lāidea di avviare una campagna educativa nelle scuole, indicando un riconoscimento dellāimportanza di affrontare il problema fin dalle fasi iniziali dellāistruzione. Potrebbe essere questa la strada giusta? Il problema, secondo tanti, ĆØ che arriva purtroppo sempre in ritardo. Ma analizziamone i cambiamenti.
La legge n. 69 del 2019, nota come Codice Rosso e relativa alla violenza di genere, ha subito delle modifiche nel settembre scorso. Queste modifiche riguardano i poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dellāarticolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale, che tratta della raccolta di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere. Il ddl Roccella, un pacchetto di misure mirato a un intervento rapido, prevede diverse disposizioni, tra cui: tempi stringenti per la valutazione del rischio, arresto in flagranza differita, specializzazione dei magistrati e formazione degli operatori, ristoro anticipato a favore delle vittime, allontanamento dāurgenza dalla casa familiare, rafforzamento degli obblighi di comunicazione.
I risultati del sondaggio
Lā86% dei nostri utenti votanti, pensa che questa sia finalmente la strada giusta, tuttavia nei vari commenti sono arrivati alcuni suggerimenti:
āEducare da bambini ad avere rispetto per il prossimo ma soprattutto verso le donneā, Pasquale.
āEducazione familiare e sensibilizzazione politicaā, Antonio.
āAlla prima denuncia arresto immediato, senza divieti di avvicinamento con braccialettoā, Anna.
āMeno leggerezza nel prendere le giuste misureā, Gennaro.