I vescovi della Campania hanno diffuso un comunicato congiunto in vista delle imminenti elezioni regionali, definendole un “tempo decisivo” e non un “mero passaggio formale”.
Il messaggio, indirizzato ai cittadini e ai candidati, è un forte richiamo alla partecipazione attiva e responsabile, sottolineando che il voto è l’espressione della fiducia nella vita comune e della responsabilità verso le nuove generazioni.
Partecipazione e tessuto democratico
Secondo i Pastori della Chiesa campana, la partecipazione alle urne è la “luce che illumina il futuro della nostra terra”, mentre l’indifferenza è “l’ombra che lo oscura”.
L’astensione non è vista come un gesto neutrale, ma come un’azione che indebolisce il tessuto democratico, consegnando a pochi le decisioni che riguardano l’intera comunità. I vescovi ricordano che, in un momento storico segnato dal rischio di sfiducia e rassegnazione, ogni cittadino è “portatore di valore e responsabilità”.
Richiamando il pensiero di Giorgio La Pira, per cui “i destini di una città sono i destini dell’uomo che vi abita”, il comunicato ribadisce che ogni assenza pesa sul bene comune, mentre ogni voto è “seme di speranza, fiducia e impegno condiviso”.
Coerenza e i valori del vangelo per i candidati
Ai candidati che si presentano alle elezioni, e in particolare a coloro che si riconoscono nei valori cristiani, viene chiesto di agire con “coerenza, coraggio e visione”.
Il documento sottolinea che la Dottrina sociale della Chiesa, pur non fornendo ricette immediate, indica principi esigenti e irrinunciabili per l’azione politica. Tra questi principi, spiccano: la centralità della dignità della persona “dal concepimento fino alla morte”; la promozione della giustizia sociale, garantendo lavoro e servizi essenziali, inclusi il diritto alla salute; la custodia del creato e la cura delle aree interne; l’orientamento di tutte le politiche al bene comune. L’invito ai futuri amministratori è a non separare libertà da responsabilità e responsabilità da coscienza morale.
La chiesa alleata per il futuro
Concludendo il loro appello, i vescovi della Conferenza Episcopale Campana si impegnano a collaborare, nel rispetto delle diverse competenze, con i futuri governanti della Regione. La loro disponibilità è descritta come non formale: la Chiesa desidera porsi come “alleata di ogni processo che ridia speranza ai giovani, dignità al lavoro, sostegno alle famiglie e cura ai più fragili”.
L’obiettivo è che “nessun territorio resti ai margini” e che l’intera Campania, con tutte le sue differenze, ottenga il futuro, l’attenzione e il protagonismo che merita. L’esortazione finale a tutti i cittadini è di recarsi alle urne con “rinnovata fiducia, entusiasmo, lucidità e senso di responsabilità”, vedendo il voto come un “atto di speranza e di fraternità” capace di costruire una pagina nuova per la democrazia regionale.



pensate a dir messa
Tanto va lo schiavo all’urne che si sente cittadino!!!
Fatevi da Parte o Voi che Bestemmiate , il Voto è Laico .
Il voto è utile a loro. Cambiano i governi ma la politica è sempre la stessa.
Luigi Giordano non è una buona ragione per disintetessatsene… gli animali subiscono.le persone provano a reagire…altrimenti la democrazia a cosa servirebbe???
Lara Formai La democrazia non esiste è solo un illusione. Vedi le brutalità commesse nell’era COVID.
Luigi Giordano …lasciamo stare…se sei un no vai non ho proprio nulla da dirti….mondi paralleli
Lara Formai piddina? 😭😭😭 A mai più.
Luigi Giordano no ho lavorato in ambito sanitario……la tua risposta è tutto dire…. non essere del PD vuol dire rifiutare le cure… ???? E viceversa?????la salute non ha colore politico…..
Lara Formai Ma chi sei, Fauci al femminile? Ma mi faccia il piacere, se ne vada.
Luigi Giordano da dove???… grande e qualificativo
Beati voi che vedete ” luce” ovunque…
L’unica luce che illumina è Gesù Cristo (per chi crede) non il voto!
Si, come l’impegno che avete nei confronti dei signori delle guerre, che gli accogliete con tanto amore e onore nella casa di Dio, tanto la gente può morire , non’e altro che merce di scambio, vergognatevi
Antonio Catino concordo e mi unisco al coro : VERGOGNATEVI
Ormai il voto è un atto di sottomissione ai soliti politici corrotti.
Visto che il voto e un modo di arricchimento da parte di persone prive di scrupoli non vedo perché’ dovrei collaborare.