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Giudizio immediato per Franco Alfieri: arriva la decisione della Procura

Giudizio immediato per Franco Alfieri agli arresti da quasi tre mesi con l'accusa di turbata libertà degli incanti e corruzione

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 21 Dicembre 2024
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Giudizio immediato per Franco Alfieri e gli altri indagati nell’ambito dell’inchiesta su appalti pilotati e corruzione. Lo ha deciso la Procura di Salerno. Sul banco degli imputati, oltre al presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum, ci sono la sorella Elvira, gli imprenditori Alfonso D’Auria e Vittorio De Rosa, il tecnico comunale Carmine Greco e lo staffista, Andrea Campanile.

L’arresto e le accuse a carico di Franco Alfieri

Alfieri venne arrestato il 3 ottobre e condotto nel carcere di Fuorni dal quale è uscito dopo circa un mese per essere condotto ai domiciliari.

Il primo filone dell’inchiesta che interessa il politico cilentano e condotta dalla Guardia di Finanza di Eboli, ha riguardato alcune procedure di affidamento di lavori e, in particolare, due appalti per la pubblica illuminazione banditi dal Comune di Capaccio Paestum ed aggiudicati dalla DERVIT Spa. Secondo la ricostruzione accusatoria gli indagati, a vario titolo, avrebbero turbato con collusioni ed altri mezzi fraudolenti le procedure negoziate volte ad affidare le commesse pubbliche al fine di garantire alla DERVIT l’aggiudicazione dei lavori. Al contempo la società, quale corrispettivo per gli appalti, avrebbe concesso alla società Alfieri Impianti, riconducibile a Franco Alfieri ma rappresentata legalmente dalla sorella, alcuni lavori a Battipaglia. Un episodio che configurerebbe, secondo gli inquirenti, il reato di corruzione.

Il giudizio immediato

Il giudizio immediato permetterà di ridurre i tempi processuali, passando dalle indagini preliminari all’udienza dibattimentale. Può essere richiesto dalla Procura o dagli stessi imputati, in particolare qualora ci siano prove evidenti di reità.

Alfieri, insieme ad Andrea Campanile e ad altri funzionari della provincia di Salerno e del comune di Capaccio Paestum, nonché al consigliere regionale Luca Cascone, è anche al centro di un ulteriore filone d’inchiesta relativo a presunte irregolarità per altri appalti relativi in particolare alla Fondovalle Calore, all’Aversana e al sottopasso di Paestum.

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TAG:capaccio paestumCilentofranco alfieri
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