La Polizia è al lavoro su un caso di presunta violenza sessuale e sequestro. L’episodio è emerso a seguito della denuncia sporta da una giovane donna. L’incubo, secondo il racconto della vittima, sarebbe iniziato nella mattinata di mercoledì e si sarebbe protratto fino al giorno successivo, giovedì.
La denuncia è stata raccolta dagli agenti della Squadra Mobile, coordinati dal vice questore Alfonso Barbato, che hanno immediatamente avviato le indagini. L’obiettivo è ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e fare piena luce su quanto accaduto. Gli investigatori sono impegnati nell’acquisizione di prove e nella raccolta di testimonianze cruciali per il prosieguo dell’inchiesta.
La dinamica dei fatti e la ricostruzione
Secondo quanto emerso dall’allarme pervenutole, le forze dell’ordine sono intervenute per la presunta violenza e sequestro in una struttura ricettiva di proprietà di un imprenditore salernitano. La vittima avrebbe vissuto un periodo di terrore culminato con l’episodio di violenza. La ragazza ha riferito che il periodo di violenza sessuale e sequestro si sarebbe protratto per un arco temporale significativo.
Dopo aver trovato il coraggio di fuggire o chiedere aiuto, la giovane si è recata al centro di Salerno per denunciare l’accaduto, dove ha incontrato i soccorsi della Polizia che hanno dato il via alla ricostruzione. La vittima, accompagnata dagli agenti, è stata subito indirizzata verso le strutture sanitarie per ricevere cure e sottoporre i primi accertamenti medico-legali.
I protocolli attivati e gli accertamenti sanitari
A seguito della denuncia, è stato immediatamente attivato il protocollo del percorso rosso presso l’Ospedale Ruggi di Salerno, specificamente dedicato alle vittime di violenza. I sanitari stanno eseguendo tutti gli accertamenti fondamentali per supportare la verità della giovane donna.
 
					 
							 
		 
		 
		
