I disagi alla viabilità e i cantieri infiniti sono diventati il tema caldo dell’autunno agropolese. Tra strade bloccate e traffico in tilt, il malcontento dei cittadini è cresciuto esponenzialmente negli ultimi giorni, trovando spesso sfogo sui social network. Ed è proprio osservando i social che molti residenti hanno iniziato a guardare oltre i confini comunali, precisamente verso Bacoli, dove il sindaco Josi Della Ragione ha fatto scuola con la sua politica di “tolleranza zero” contro le ditte inadempienti.
Sull’onda di queste pressioni, e forse nel tentativo di emulare il decisionismo del primo cittadino flegreo, il sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi ha deciso per la prima volta di alzare la voce. L’episodio chiave è avvenuto questa mattina in via Risorgimento, arteria importante per la viabilità cittadina.
Stop ai lavori in via Risorgimento
Il pomo della discordia è stato il rifacimento del manto stradale. Secondo gli accordi presi con l’amministrazione, la ditta incaricata avrebbe dovuto liberare la strada entro le ore 8:00 del mattino per non intralciare il flusso veicolare nell’orario di punta. Tuttavia, i lavori si sono protratti oltre il limite consentito.
La reazione di Mutalipassi non si è fatta attendere: il sindaco, conscio anche del successo ottenuto dal suo collega napoletano, ha ordinato l’immediata sospensione del cantiere, rimandando le operazioni e lasciando un messaggio inequivocabile agli operatori. Una mossa che segna un tentativo di mostrare i muscoli in un momento di forte criticità per la gestione urbana.
Le parole del sindaco
Affidando il suo sfogo a un post pubblico, Mutalipassi ha spiegato le ragioni del blocco, sottolineando che non saranno più tollerati atteggiamenti di comodo da parte delle imprese appaltatrici.
Questa mattina ho sospeso i lavori di messa in opera di nuovo asfalto su via Risorgimento perché l’impresa non ha rispettato gli accordi di terminarli entro le 08.00 odierne e pensava di farli con comodo in mattinata. Pur consapevole dell’importanza e della necessità di tali interventi, che, per logica conseguenza, comportano evidenti disagi per automobilisti ed operatori commerciali, non consentirò oltre taluni comportamenti da parte di alcune imprese che pensano di fare i propri comodi sulle strade della nostra Città.
Il primo cittadino ha poi rincarato la dose, minacciando l’esclusione futura per le ditte che non rispetteranno i cronoprogrammi:
Chi non rispetterà gli impegni, le modalità e i tempi non lavorerà più, ad eccezione logicamente dei casi di appurata urgenza. Non ci possono essere cantieri interminabili e disagi continui. Agropoli ed i suoi cittadini esigono rispetto.
Tra imitazione e necessità
La tempistica di questa presa di posizione non sembra casuale. Nelle ultime settimane, il confronto con il “modello Bacoli” è stato ricorrente nei commenti dei cittadini agropolesi. Lì, Della Ragione aveva denunciato le ditte per lavori non eseguiti a regola d’arte; qui, si chiede semplicemente che i cantieri non paralizzino la città.
