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Agropoli: minacce e ricettazione, condannato consigliere comunale

Pubblicata la sentenza. Nessuna conseguenza automatica sulla carica in consiglio comunale

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 29 Ottobre 2025
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Il giudice presso il tribunale di Vallo della Lucania, Alberto Imperiale, ha inflitto a Bruno Bufano, consigliere comunale di maggioranza ad Agropoli, una condanna ad un anno e sette mesi di reclusione e 250 euro di multa, con pena sospesa, per minacce aggravate dall’uso di un’arma e ricettazione di un fucile.

I fatti

La sentenza, datata 1° aprile 2025, ricostruisce gli eventi del 28 novembre 2019, quando Bufano avrebbe minacciato Andrea Picariello brandendo una pistola, poi risultata un’arma giocattolo.

Nel corso della perquisizione della sua auto, i carabinieri trovarono un fucile calibro 12 risultato rubato nel 2017 a Santa Maria di Castellabate.

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Il giudice di primo grado ha ritenuto provata la responsabilità di Bufano non solo per l’episodio di minaccia, ma anche per il possesso consapevole di un’arma di provenienza illecita. Il consigliere comunale, infatti, secondo le accuse «Non ha mai fornito spiegazioni attendibili sulla provenienza del fucile», elemento che per la giurisprudenza dimostra la consapevolezza dell’origine illecita del bene.

Una faida dalle origini personali

Secondo quanto emerso nel corso del processo, il caso affonda le sue radici in vecchi contrasti tra Bufano e i fratelli Picariello, originati da sospetti legati al furto di una salma, ovvero quella di Pasquale Picariello. Nel dibattimento è stato ricordato che Vincenzo Picariello, padre di Andrea e oggi deceduto, avrebbe a sua volta minacciato Bufano, urlandogli: «Datemi la salma di mio figlio, altrimenti vi sparo e vi scanno».

Per questa parte della vicenda, Andrea Picariello è stato assolto “perché il fatto non sussiste”, mentre nei confronti di Vincenzo Picariello il reato è stato dichiarato estinto per morte dell’imputato. Contro la decisione dei giudici vallesi Bufano non ha proposto appello

Ora Bufano potrebbe essere escluso dal consiglio comunale.

TAG:Agropolibruno bufanoCilento
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