Sono servite circa quattro ore di intenso lavoro per domare l’incendio divampato questa mattina presso il palazzetto dello sport “Andrea Di Concilio” di Agropoli. Le fiamme si sono originate intorno alle ore 9:00, proprio mentre all’interno della struttura erano in corso delle attività sportive.
A dare l’allarme sono stati i ragazzi, i genitori presenti e lo staff della Polisportiva Basket Agropoli, che per primi si sono accorti del fumo e del principio d’incendio. Secondo le prime ricostruzioni, il fuoco si sarebbe originato dai pannelli solari installati sulla copertura, propagandosi rapidamente alle travi in legno sottostanti. In una prima fase, alcuni volontari hanno tentato coraggiosamente di limitare i danni all’interno, cercando di impedire che i detriti di legno incandescenti caduti dal tetto rovinassero il parquet, ma la complessità della situazione li ha costretti a desistere e ad evacuare l’area.
La macchina dei soccorsi
Sul posto è stato immediato l’intervento della Polizia Municipale, che ha provveduto a chiudere al traffico via Taverne per mettere in sicurezza l’area, e della Protezione Civile. Cruciale il lavoro dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli che, di fronte alla vastità del rogo, hanno dovuto richiedere rinforzi. Sono sopraggiunte squadre da Salerno, Vallo della Lucania ed Eboli, con l’ausilio di autoscale e autobotti.
Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse: a bruciare erano sia le travi in legno della copertura che i pannelli fotovoltaici stessi. I “caschi rossi” sono stati costretti a intervenire con le motoseghe per disconnettere e rimuovere l’intero impianto solare, al fine di evitare ulteriori cortocircuiti. L’aria nella zona è divenuta presto irrespirabile a causa di una densa colonna di fumo nero sprigionata dalla combustione delle componenti plastiche.
Le polemiche e la delibera recente
Non sono mancate le polemiche durante le fasi concitate dell’emergenza. È emerso, infatti, che i bocchettoni dell’impianto antincendio interno sarebbero risultati inutilizzabili in quanto privi di acqua.
Il rogo assume i contorni della beffa se si considera che, soltanto nei giorni scorsi, la Giunta comunale aveva approvato una delibera per la rimozione dell’impianto fotovoltaico presente sul tetto. Quest’ultimo era stato giudicato obsoleto e causa di diverse infiltrazioni che stavano già compromettendo la struttura.
La conta dei danni e il futuro
Al termine delle operazioni di spegnimento, i Vigili del Fuoco, congiuntamente al personale tecnico del Comune, hanno effettuato un primo sopralluogo. Il verdetto è pesante: i danni sono ingenti e la struttura sarà dichiarata inagibile.
Sul luogo dell’incidente erano presenti la dirigenza della Polisportiva Basket Agropoli, il sindaco Roberto Mutalipassi, l’assessore allo sport Giuseppe Cammarota ed altri amministratori. La situazione impone ora interventi tempestivi, soprattutto in considerazione del fatto che Agropoli è attesa da un appuntamento prestigioso: nel 2027 la città vestirà il titolo di Capitale Europea dello Sport, un traguardo che richiede impianti perfettamente funzionanti.

La struttura inagibile ???? Ma perché prima era agibile ???
Bha… A mio avviso è stato un problema di organizzazione del servizio antincendio
Pasquale Mucciolo Se ti riferisci ai vvf tutto è andato secondo protocollo
Luciano Luciano vero, ci sono i protocolli…
Tra tutte le polemiche e “l’avevo detto io” col senno di poi… Metteteci un pensiero ed una parola di comprensione per i bambini di soli 9/10 anni che stamattina si sono svegliati presto, carichi di entusiasmo, emozionati di sfidarsi con coetanei venuti da altri paesi ma nel pieno della loro prima sfida sono dovuti fuggire spaventati. E pensate pure che questi stessi bambini dovranno, fino ad una nuova soluzione, rinunciare agli allenamenti nella “loro struttura”. Non pensaiate che i bambini siano indifferenti a certe emozioni…negl’occhi di mio figlio mentre ci allontanavamo dalla struttura ho visto lacrime e dispiacere… È non perché non aveva potuto continuare la partita.
Siamo tutti ingegneri e saputelli quando accadono certe cose ma ci vorrebbe anche qualche psicologo o semplicemente una persona che si preoccupasse dei sentimenti degli altri.
Giustina Lazzaro finalmente un commento sensato. Si sta leggendo di tutto e nn si vergognano.
Poco prima erano partite per capaccio anche le ragazzine dell under 13.
Mia figlia in lacrime mi ha chiamato…
Mamma ha preso fuoco il palazzetto, io sono per strada ma ti prego corri vai a vedere cosa succede.
Il nostro palazzetto…
Lei e le altre ragazzine da Capaccio e la piccola a casa non facevano altro che chiedere E ora dove andiamo a fare allenamento? E ora dove giochiamo?!
Niente..
Si deve parlare per forza perché sono tutti professori.
Giustina Lazzaro direi che innanzitutto a tutto va ringraziato Dio, che i danni sono stati solo alla struttura e non alle persone. Gli incidenti purtroppo si possono verificare, è andata così ed è andata bene, ora si deve, dopo le opportune verifiche ed indagini sulle eventuali responsabilità, cosa quest’ultima inevitabile, provvedere in tempi ragionevoli alla ricons3gna del palazzetto ai ragazzi, non ho visto nessuno di loro, ma immagino benissimo il loro stupore e la loro paura.
Che peccato 😔
Non si può usare l altro a Moio o forse non è all altezza
Concretezza anno X
Incompetenti…. Sono dovuti venire vigili da Salerno per spegnerlo…. Ora abbiamo capito che oltre a non ammalarci perché manca un ospedale e un pronto soccorso dobbiamo stare attenti anche agli incendi …. Devono venire da lontano per risolvere…
Andrea Ambrosone più che incompetenza direi mancanza di mezzi idonei. I nostri vigili del fuoco,si sono fatti valere per tutta l’ estate. A loro va il mio sentito ringraziamento.
Andrea Ambrosone veramente quella è la squadra di Vallo…
Andrea Ambrosone il problema dei social è che qualunque idiota può dire la sua
Negligenza…
E abbiamo finito pure di andare a vedere il basket incredibile