Attualità

A Camerota si continuano a cercare tracce e indizi del passato: archeologi a lavoro

Proseguono le ricerche nelle Grotte del Poggio a Camerota condotte dall’Unità di Ricerca di Preistoria dell'Università di Siena

Comunicato Stampa

26 Settembre 2023

Grotta del Poggio Camerota

Le Grotte del Poggio e della Cala a Marina di Camerota sono oggetto di indagini multidisciplinari a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, e sono annoverate, ad oggi, tra le evidenze paleolitiche italiane più significative a livello internazionale, poiché rappresentano dei veri e propri capisaldi per la ricostruzione crono-culturale del Paleolitico medio e superiore.

Le ricerche

Le ricerche si svolgono grazie al fondamentale sostegno dell’Amministrazione Comunale di Camerota e sono condotte dall’Unità di Ricerca di Preistoria e Antropologia del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dall’Università di Siena e dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, in regime di concessione.

La Grotta del Poggio a Marina di Camerota

La Grotta del Poggio è nota, fin dai tempi della scoperta, per la presenza di livelli di occupazione relativi all’Uomo di Neanderthal (Paleolitico medio), che oggi, grazie ai moderni metodi di datazione, sappiamo con certezza essere collocabili cronologicamente durante la fase glaciale corrispondente allo stadio isotopico 6 (200-140 mila anni fa), quando in Italia meridionale vivevano animali come l’elefante (Palaeoloxodon antiquus) e il rinoceronte (Stephanorhinus sp.).

In questo periodo i Neandertaliani producevano massicci strumenti (raschiatoi e denticolati) su scheggia dotati talora di un tipico ritocco invadente detto “scalariforme”. Tali caratteristiche, insieme all’elevato spessore del deposito antropico (ca. 6 m), rendono la Grotta del Poggio un raro archivio di dati antropogenici e paleoambientali di estrema importanza scientifica, tale da travalicare i confini del nostro paese, tanto che dal 2022 il sito è inserito in un progetto europeo relativo ai Neanderthal e ai primi sapiens.

Il proseguimento delle ricerche, effettuate con i più moderni sistemi di indagine stratigrafica e avvalendosi di tecnologie all’avanguardia permetterà di acquisire informazioni inedite sul comportamento, i modi di vita e le capacità cognitive dei gruppi di cacciatori-raccoglitori neandertaliani in una fase ancora molto poco conosciuta del loro percorso evolutivo.

Le ricerche nella Grotta della Cala

Le ricerche nella vicina Grotta della Cala tornano quest’anno ad interessare i livelli del Paleolitico superiore relativi alla frequentazione del Gravettiano antico. Si è concluso infatti lo scavo dell’area sepolcrale dell’età del Bronzo, scoperta nel 2018 nella camera interna della grotta, che ha restituito una serie di reperti eccezionali, tra cui decine di perle in pasta vitrea e ambra e resti umani, principalmente denti, appartenenti a più individui. I dati raccolti sono adesso al vaglio di una equipe multidisciplinare di studiosi afferenti a istituzioni diverse (Università di Siena, Bologna e Firenze, CNR ISTEC di Faenza e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Caserta e Benevento).

Si attendono i risultati definitivi degli studi che, opportunamente integrati, saranno oggetto, a breve, di una pubblicazione su una rivista internazionale.
I livelli del Gravettiano antico hanno restituito in passato numerosi strumenti in pietra, abbondanti resti faunistici e ornamenti costituiti sia da canini atrofici di cervo, sia da piccole conchiglie marine.

Con i nuovi scavi si intende ampliare l’area indagata in modo da effettuare anche studi di distribuzione spaziale, indispensabili per comprendere come i nostri lontani antenati sapiens utilizzassero e gestissero il loro spazio abitativo.

Il deposito antropogenico della Grotta della Cala continua ad offrire ogni anno nuove emozionanti scoperte che, se da un lato arricchiscono in modo incommensurabile le nostre conoscenze su un passato oramai remoto nel quale l’uomo viveva in completa armonia con la natura, dall’altro contribuiscono a mantenere vivo l’interesse degli studiosi e, soprattutto, del grande pubblico su un sito riconosciuto ufficialmente come patrimonio dell’Umanità.

Gli eclatanti risultati raggiunti sono il frutto di anni di ricerche e studi resi possibili dalla duratura sinergia instauratasi tra il Comune di Camerota, la Soprintendenza Archeologica e gli Enti di Ricerca coinvolti.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Sapri: Antonio Pisani nuovo segretario cittadino del PSI

Antonio Pisani è affiancato da Francesco Sorrentino nel ruolo di vice segretario e da Vitantonio Martino come tesoriere

Furti sulle auto in sosta lungo il litorale: nuovo episodio a Linora

Nonostante le denunce presentate, i furti continuano a ripetersi con frequenza

Ernesto Rocco

18/08/2025

Piaggine, incidente stradale nella notte. Due giovani coinvolti. Necessario l’intervento dell’elisoccorso

Per uno dei feriti si è reso necessario al trasferimento in ospedale a Napoli

Paura al porto di Sapri: yacht in fiamme, intervento dei vigili del fuoco evita il peggio

L’imbarcazione in fiamme è stata trainata fuori dall’area del porto, così da mettere in sicurezza le altre unità ormeggiate

Ascea rafforza sicurezza e legalità: bilancio positivo per i controlli della Polizia Locale

Un segnale positivo per la Polizia Locale di Ascea, coordinata dal comandante Massimiliano Falcone, che ha interessato spiagge, viabilità urbana e strutture ricettive

Chiara Esposito

17/08/2025

Mestieri antichi e sapori ritrovati: il Cilento che non si arrende

Dal "pezzaro" al maniscalco, un viaggio nel tempo tra sapori, tradizioni e mestieri che hanno plasmato la cultura locale

Erika Di Lucia

17/08/2025

Capaccio Paestum, i primi 60 giorni di Paolino: “Un bilancio positivo, guardiamo al futuro con fiducia”

Il sindaco di Capaccio Paestum traccia il bilancio dei primi due mesi della sua amministrazione

Castellabate piange Stefano Federico: “Lascia un vuoto incolmabile”

Tantissimi i messaggi social arrivati da familiari, amici e dalle molteplici persone che lo conoscevano

Casal Velino: Comune cerca sponsor per il progetto “Velino Meeting 2025”

Le attività si svolgeranno nella seconda settimana di settembre. C'è tempo fino al 31 agosto per partecipare

Antonio Pagano

17/08/2025

Capaccio Paestum, mare cristallino: funzionano controllo e bioattivatori

Dopo le polemiche delle scorse settimane, l'acqua del mare di Capaccio Paestum torna cristallina

Torna alla home