Cilento

A Sapri il processo a Giuseppe Mazzini | 27 agosto

Il processo storico a Giuseppe Mazzini è in programma presso la villa comunale di Sapri a partire dalle ore 22

Sergio Pinto

26 Agosto 2021

SAPRI. E’ previsto per domani, Venerdì 27 agosto, un processo storico a Giuseppe Mazzini.
    L’ accusa contro uno dei principali teorici del Risorgimento sarà affidata alla studiosa Elena Bianchini Braglia, animatrice del “Centro studi sul Risorgimento e l’Italia preunitaria”, ed autrice di numerosi saggi di revisione storica sull’unificazione.

    A fare da “primo giurato popolare” sarà il sindaco di Sapri, Antonio Gentile. Presidente del Tribunale storico sarà il prof. Alfonso Conte, dell’Università di Salerno. La difesa è affidata a Michele Finelli, presidente dell’associazione mazziniana italiana.

L’appuntamento, ideato dall’avvocato Franco Maldonato, è a partire dalle ore 22 presso la villa comunale di Sapri.

Capi di imputazione a Giuseppe Mazzini

  1. Avere sacrificato la vita di tanti giovani organizzando spedizioni che sapeva essere fallimentari. Carlo Cattaneo rimproverava a Mazzini l’ostinazione con la quale immolava i suoi seguaci «in progetti intempestivi e assurdi» mantre Karl Marx, in un articolo sul “New York Daily Tribune” dell’8 marzo 1853, ne condannava apertamente le «rivoluzioni improvvisate» che finivano regolarmente in un inutile sacrificio degli insorti.
  2. Attività terroristica e utilizzo di tattica stragista. Lo storico siciliano Mario Moncada di Monforte ha recentemente definito Mazzini «il Bin Laden del XIX secolo». Ciò ha inevitabilmente suscitato polemiche, benché a ben guardare risulti evidente che tutta l’attività di Giuseppe Mazzini è stata incentrata sulla violenza. Al sicuro nella sua casa di Londra, organizzava attentati, fin da giovane progettava assassini. Appena ventitreenne stendeva un progetto di duplice assassinio, per eliminare l’imperatore d’Austria e il principe di Metternich. Nel 1833 progettava di far colpire Carlo Alberto di Savoia Carignano con uno stiletto dal manico di lapislazzuli. Con la GiovineItalia ha messo a punto la sua «dottrina dell’assassinio», dove la violenza e l’uso del pugnale sono considerati strumenti legittimi di lotta politica. Più volte ha ribadito che «a emancipare la patria dalla tirannide dello straniero ogni arma è santa».
  3. Dopo aver dichiarato che ogni violenza è lecita pur di affrancare la patria dallo straniero, essersi appoggiato allo straniero. Mazzini coltiva e diffonde una vera e propria “austrofobia” («Austria delenda est» è uno dei suoi più frequenti motti) che tuttavia non può essere motivata dal desiderio di creare una patria libera e indipendente, visto che non disdegna poi di appoggiarsi e affidarsi a un’altra potenza straniera, l’Inghilterra. Non a caso trascorre lunghi periodi a Londra, dove nel 1847 conosce Adriano Lemmi, personaggio ambiguo, spesso oscuro, col quale stringerà una lunga e profonda amicizia.
  4. Avere portato il disordine a Roma, con l’esperimento della Repubblica Romana del 1849. Spesso indicato come modello di governo all’avanguardia, il triumvirato Mazzini Saffi Armellini porta invece un’ondata di disordini. Gli agitatori di popolo agiscono come briganti. L’assassinio di Pellegrino Rossi è solo il caso più eclatante di violenza. Ci sono poi le soppressioni dei monasteri, la profanazione delle chiese, la violenza sulle monache. La gestione della cosa pubblica è fuori controllo: l’erario è dissipato, il commercio interrotto, i privati derubati. Luigi Carlo Farini sarà suo malgrado costretto ad ammettere che «fra gli inni di libertà e gli augurii di fratellanza, erano violati i domicili, violate le proprietà, e le requisizioni dei metalli preziosi divenivano esca a ladronecci, e pretesto a rapinerie».
  5. Avere rifiutato caparbiamente la via del federalismo per promuovere invece un’unificazione centralista, omologante, nel disprezzo più radicale delle tradizioni, della volontà, della fede dei popoli italici, e in ossequio al volere delle logge massoniche, dell’Inghilterra, dei nemici della Chiesa cattolica.

‘La storia non appartiene alla sfera del sacro e cioè delle cose intoccabili. E poi perché mettere in dialogo le diverse interpretazioni avvicina alla individuazione della verità delle ragioni che hanno mosso gli uomini che i hanno preceduto e delle cause dei fatti di cui sono stati protagonisti’. Queste le parole dell’avvocato Maldonato, promotore e ideatore dell’iniziativa.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Agropoli, furto in auto: vacanza rovinata per una coppia di turisti, ma trionfa la solidarietà

Vittime del furto dei giovani turisti. Rovinata la vacanza, ma la comunità agropolese e le forze dell'ordine mostrano grande solidarietà

Ernesto Rocco

17/06/2025

Metrò del Mare: ritorno in Cilento per quattro anni. Si parte a luglio

Il Metrò del Mare riparte il 1° luglio per il Cilento, con un primo lotto assegnato per quattro anni. Servizio garantito a metà

Ernesto Rocco

17/06/2025

Controne, 31enne trovato morto in casa: disposta l’autopsia

Al termine dell'iter legale, la salma sarà restituita alla famiglia per l'organizzazione delle esequie

Ispani, reflui in mare: l’opposizione interroga il Sindaco su ambiente e salute pubblica

"A seguito delle segnalazioni da parte si cittadini, siamo venuti a conoscenza di una situazione pericolosa nei pressi della stazione di pompaggio in località Cantiere - scrivono i consiglieri di minoranza"

Pisciotta, spiagge libere: attivato il salvamento a mare in sinergia con con la Guardia Costiera di Palinuro

Le attività sono svolte da personale qualificato e abilitato, supportato da una moto d’acqua conforme alla normativa vigente, particolarmente efficace per interventi tempestivi lungo la costa.

Capaccio Paestum: torna il Premio “Salvatore Apadula”

Il Premio torna al Next di Capaccio Paestum domani, mercoledì 18 giugno

Morigerati ospita “La Restanza – Il senso dei Borghi”: il futuro delle Aree Interne

Appuntamento per sabato prossimo, 21 giugno alle ore 11:00 presso il Centro Sociale

Capaccio Paestum unita contro l’abuso infantile: sabato la presentazione dell’opuscolo “Bambini Violati”

L’opuscolo sarà distribuito gratuitamente a tutto il personale scolastico e socio-educativo del territorio, come strumento concreto di prevenzione, conoscenza e intervento

Agropoli: Piazza Mediterraneo diventerà Piazza Prof. Paolo Serra, c’è l’ok dalla Prefettura

Già sindaco di Agropoli, è stato una figura di riferimento della vita politica, sociale ed imprenditoriale della città e dell'intera Provincia di Salerno

Antonio Pagano

17/06/2025

Torna alla home