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Camerota, immediata replica di Scarpitta alle accuse dell’opposizione

"Da 15 mesi consiglieri di opposizione cercano visibilità infangando il sottoscritto"

A cura di Omar Domingo Manganelli Pubblicato il 22 Ottobre 2018
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Mario Salvatore Scarpitta

Non si è fatta attendere a lungo la risposta via social del primo cittadino di Camerota, Mario Scarpitta, dopo l’ultimo attacco dell’opposizione, guidata da Guzzo. In una nota apparsa pochissimi minuti fa sul proprio profilo Facebook, Scarpitta ha risposto per le rime ai consiglieri di minoranza, rei di averlo attaccato in maniera “vergognosa”, definendo i 3 consiglieri come l’opposizione della «solidarietà».

Ecco di seguito la risposta di Scarpitta:

“Da 15 mesi ormai i consiglieri di opposizione, senza proposizione, sulle loro bacheche social, tramite quotidiani online locali e negli studi di una tv locale, non avendo nessuna azione da proporre, né contestazioni serie da avanzare nei confronti di un’Amministrazione che in meno di un anno e mezzo ha portato a termine fatti concreti e non chiacchiere, cercano inutilmente visibilità e notorietà infangando il sottoscritto. E’ sotto gli occhi di tutti che il gradimento dei cittadini rispetto a ciò che scrive e a ciò che afferma la minoranza, rasenta lo zero. Infatti, a seguire, a commentare e a condividere le loro sciocchezze, sono rimasti davvero in pochi, si contano sulle dita di una mano. Basti pensare che si è arrivati al punto di andare in tv ad esprimersi la solidarietà a vicenda: Guzzo dimostra vicinanza a Del Gaudio e il giorno dopo Del Gaudio fa lo stesso con Guzzo, disegnando un quadro patetico ormai noto a tutti. Le loro bacheche sono colme di messaggi e post di offese di ogni genere, nonostante i consigli di seguire cure e terapie più volte raccomandate. Parlano per ore, offendono, sbraitano fino a raggiungere limiti estremi e, nel momento in cui viene sbattuta loro in faccia la verità, dimostrano di essere allergici alla stessa come il vampiro quando vede la luce. La loro tecnica è ormai nota: fango e perbenismo. Nel loro post parlano di inadeguatezza esprimendo solidarietà a chi usato il loro stesso ‘modus operandi’ strumentalizzando la vicenda ampiamente chiarita del mio amico Lucky. Infatti, l’associazione stessa, attraverso i suoi iscritti più rappresentativi, una volta scoperto l’inganno, ha pubblicamente ritrattato facendo un passo indietro e pubblicando un post di scuse. E’ doveroso dare atto anche all’avv. Scarano che, dopo attente indagini e approfondendo i fatti, ha in modo categorico e con onestà intellettuale, fugato ogni dubbio sull’accaduto (chapeau). Alla mia lettera rivolta a Lucky hanno risposto centinaia di cittadini, spingendomi ad andare avanti seguendo questa linea ed esprimendomi la loro solidarietà con messaggi privati, pubblicamente (basta guardare su Facebook) e in strada stringendomi la mano. Il messaggio ricevuto, alla fine, è stato univoco: continuare a lavorare sempre in questo modo con lealtà, coerenza e trasparenza. Nel post rivoltomi i consiglieri di opposizione parlano di «inadeguatezza al ruolo che rivesto» e «pretendono che il sindaco Scarpitta porga pubblicamente le scuse alla dott.ssa Comassi». Premesso che è mio costume chiedere scusa quando si commettono errori ma, con la fermezza di chi è al capo di un’Amministrazione, rispondo che a chiedere scusa, non a me ma a Lucky, questa volta debbano essere coloro che hanno organizzato il «complotto» e che con il loro post hanno fatto lasciare intendere di chi fosse la paternità di tutta questa operazione, usando l’amico più fedele dell’uomo per dimostrare ancora una volta la loro infedeltà ai cittadini. Chi ha definito il sottoscritto «inadeguato» al ruolo che occupa, rispetto alla vicenda macchietta ampiamente sbugiardata, rispondo loro di far giudicare ai cittadini utilizzando come metro di giudizio i risultati che questa Amministrazione ha raggiunto in così poco tempo. Se mi è consentito rispondere all’opposizione che lancia accuse di «inadeguatezza», a questa parola il attribuirei un significato più consistente. Alcuni esempi per far capire a tutti cosa intende il sottoscritto con il concetto inadeguato:
– Per me inadeguati sono coloro che non rispettano il verdetto emesso dal popolo;

– Inadeguato è chi non può citare la parola onestà, lavoro e serietà;
– Chi si impossessa di beni o cose di altri o dello stesso popolo;
– Chi compie atti illeciti nel pieno delle proprie funzioni;
– Chi non paga le tasse e si erge a paladino dei contribuenti;
– Chi tratta i cittadini facendo disparità nel pieno delle proprie funzioni occupando ruoli pubblici;
– Chi favoreggia atteggiamenti omertosi;
– Chi non compie nessuna azione amministrativa nel suo mandato;
– Inadeguato è chi si reca presso enti sovra comunali cercando di ostacolare, attraverso le proprie conoscenze, opere utili e indispensabili per la comunità (palazzetto, pozzo di Licusati, depuratore).
– Inadeguato è chi ogni giorno mente sapendo di mentire;
– Inadeguato è chi non riconosce, seppure sono sotto gli occhi di tutti, risultati e traguardi raggiunti;
– Inadeguato è colui che non scelto dal popolo si ritiene adeguato. Concludo con una mia personale interpretazione al vostro agire: il popolo di Camerota ha espresso 15 mesi fa il proprio verdetto relegandovi all’opposizione per la seconda volta consecutiva, tutto questo è per voi inaccettabile. Ogni giorno i risultati ottenuti da questa Amministrazione, e apprezzati dalla comunità, creano in voi disagi a tratti insostenibili che umanamente comprendo ed è per questo sento di esprimervi la mia solidarietà”. Insomma, dopo un’estate bollente, a Camerota il clima rimane incandescente.

Omar Domingo Manganelli

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