Fede, emozione e tradizione si intrecciano ogni anno ad Acquavella in occasione della festa della Madonna delle Grazie. Un appuntamento sentito da tutta la comunità, che torna puntuale ogni 2 luglio a rinnovare un legame antico, profondo e vivo. Questa mattina, alle ore 10.00, si è tenuta la solenne celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale, presieduta da Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Calvosa, vescovo della diocesi, alla presenza dei fedeli.
La liturgia è stata impreziosita dal momento più atteso
L’incoronazione della Beata Vergine delle Grazie e del suo Bambino, un gesto simbolico carico di spiritualità e riconoscenza, eseguito con grande solennità dallo stesso vescovo. Al fianco del Vescovo, Padre Virgilio, guida spirituale della parrocchia, l’accolito Giovanni Scola, il comitato festa, la confraternita locale, e le autorità civili, tra cui la sindaca di Casal Velino Silvia Pisapia.
La novità
Quest’anno, in via del tutto eccezionale, la statua della Madonna è scesa dalla sua nicchia, nonostante ciò avvenga tradizionalmente ogni cinque anni. La motivazione è legata all’Anno Giubilare che la Chiesa sta vivendo, un tempo di grazia e rinnovamento spirituale che ha toccato profondamente la comunità di Acquavella. Nel pomeriggio l’immagine sacra, vestita a festa e incoronata, percorrerà le vie del paese in processione, con le antiche “Cente”, che verranno portate dalle donne del posto clima di autentica devozione. Con lei anche la statua di San Michele Arcangelo, patrono della comunità. La festa della Madonna delle Grazie non è solo un evento religioso, ma rappresenta il cuore pulsante della memoria collettiva di Acquavella. Un giorno in cui il passato si fa presente, e la fede si trasforma in un’eredità viva, trasmessa di generazione in generazione.
Anche la comunità di Vallo della Lucania in festa per la Madonna delle Grazie
Anche la comunità di Vallo della Lucania celebra oggi, 2 luglio, la festività della Madonna delle Grazie, in attesa della Solenne processione del 27 luglio, dove per la prima volta la Statua della Madonna uscirà per le vie cittadine preceduta dagli altri santi e da San Pantaleone; un evento storico, pieno di significato in questo Anno Santo della speranza.
Le parole del parroco don Aniello Adinolfi
Una ricorrenza molto sentita dai vallesi e dai fedeli dei paesi limitrofi, che coincide oggi con i 70 anni dalla scomparsa di Mons. Alfredo Pinto, una figura importante per la comunità locale e diocesana. Tanta partecipazione alle celebrazioni in chiesa già dalle prime ore di stamattina.
“Questa è una festa molto sentita dai vallesi, oggi è la Solennità della Madonna delle Grazie, da questa mattina alle 6.30 c’è stato un afflusso continuo di fedeli. – ha detto il parroco Don Aniello Adinolfi.
Il commento
“Questa sera alle 19.30 la Solenne Concelebrazione presieduta dal nostro Vescovo Mons. Vincenzo Calvosa, durante la celebrazione di questa sera sarà ricordato anche il canonico Mons Alfredo Pinto che è stato Rettore di questa chiesa, che ha restaurato negli anni della Prima Guerra Mondiale, ricorre oggi il 70esimo anniversario della sua dipartita, lui morì il 2 luglio del 1955 dopo aver celebrato il matrimonio della nipote in Cattedrale, tornò a casa e improvvisamente lasciò questo mondo proprio nel giorno della festa della Madonna delle Grazie di cui lui era stato tanto devoto.
Un sacerdote che ha lasciato a Vallo una preziosa eredità di opere, un benefattore di Vallo, del Cilento, dell’umanità potremmo dire, perché ha promosso l’educazione con le scuole, ha restaurato i luoghi di culto, è stata una persona impegnata non solo nell’ambito religioso, ma anche nell’ambito sociale e culturale, e quindi merita realmente di essere ricordato Mons. Pinto a 70 anni dalla morte in questo giorno nel quale celebriamo la festa della Madonna delle Grazie”.
Attesa per la solenne processione del 27 luglio
“Una festa che non finirà oggi, la statua è stata collocata accanto all’altare, è discesa dal suo trono – ha detto il parroco parlando del solenni festeggiamenti di quest’anno – ma la processione con la statua della Madonna delle Grazie non la faremo oggi ma la faremo il 27 luglio, insieme con le statue di San Pantaleone e degli altri Santi venerati nella città di Vallo, proprio per solennizzare il Giubileo, l’Anno Santo, sono stati organizzati questi Solenni Festeggiamenti giubilari, un evento che non si è mai verificato finora, quindi il 26 luglio la statua della Madonna sarà portata processionalmente in Cattedrale, il 27 uscirà in processione proceduta dalle statue di San Pantaleone e degli altri Santi, e il 28 luglio ritornerà qui nel suo Santuario.
Questa festa comunque si sta svolgendo come da tradizione, non ci sono solo i vallesi qui in chiesa oggi, ho visto fedeli di tante comunità che sono venuti ad onorare la Madonna delle Grazie, d’altronde chi viene a Vallo passa davanti a questa chiesa, un segno di croce, un saluto o entra a venerare la Madonna, e quindi c’è questo legame profondo con la Madonna delle Grazie non soltanto con da parte del popolo di Vallo ma da parte di tutto il popolo cilentano e non solo quanti frequentano Vallo, e quindi si conferma questo luogo di culto come uno dei santuari diocesani più amati della nostra comunità diocesana”.