Il sindaco di Torraca, Francesco Bianco, è stato denunciato per violenza sessuale da una donna di 30 anni che ha sporto querela nelle scorse settimane presso la stazione dei carabinieri di Sapri. La presunta violenza si sarebbe verificata nell’abitazione della giovane, proprio nel piccolo centro del Golfo di Policastro.
Presunti palpeggiamenti durante una cena, testimoni presenti
Secondo quanto avrebbe riferito la denunciante, si sarebbero verificati da parte dell’amministratore palpeggiamenti nelle parti intime senza il suo consenso. L’episodio risalirebbe alla sera di mercoledì 26 febbraio e sarebbe avvenuto forse a margine di una cena, pare alla presenza di un’altra coppia di persone, un uomo e una donna.
Massimo riserbo sulle indagini, nessuna misura restrittiva al momento
Le indagini sul caso sono attualmente in corso e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda, così come lo stesso primo cittadino Bianco. La notizia, tuttavia, si era già diffusa da tempo nel piccolo centro cilentano, ma solo di recente sarebbero arrivate segnalazioni che avrebbero portato alla diffusione pubblica.
Al momento non risultano provvedimenti nei confronti del sindaco, il quale è chiamato a difendersi dalle accuse che, allo stato attuale, restano limitate ad una querela e andranno comprovate, eventualmente anche dalle testimonianze di chi sarebbe stato presente. Lunedì è previsto l’incidente probatorio.
Solidarietà della comunità al sindaco, ipotesi di strumentalizzazione politica
Nonostante le accuse che gli vengono mosse, Bianco sta ricevendo la solidarietà di numerosi cittadini di Torraca. Molti esprimono pubblicamente il loro sostegno, definendolo “una bravissima persona, non arriverebbe mai a questo”. Alcuni ipotizzano che la denuncia possa essere frutto di invidia e strumentalizzazioni. “Solidarietà per lui e la sua famiglia”; “Ti siamo vicini”;“non ci possiamo credere è una persona eccezionale”.
Questo il tono di alcuni messaggi ma c’è anche chi parla di risentimento politico, in un clima locale ritenuto “avvelenato” dopo le scorse elezioni, con strascichi finiti anche in tribunale. Saranno gli inquirenti, però, a chiarire cosa è realmente accaduto e se sussistono responsabilità.