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“Si apra una nuova commissione d’inchiesta per l’omicidio del Sindaco pescatore”: la richiesta dalla Fondazione Vassallo

La fondazione Vassallo chiede che venga aperta una nuova commissione d'inchiesta per l'omicidio di Angelo Vassallo

A cura di Redazione Infocilento
Pubblicato il 28 Marzo 2023
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Dario Vassallo Acciaroli

Ringrazio la Commissione Parlamentare Antimafia che, con la relazione finale e grazie all’impegno dei suoi componenti (uomini e donne dotati di grande disciplina, tenacia ed onore) ha messo per il momento un punto alla vicenda dell’omicidio di Angelo.

Ci stiamo concentrando su tutti i reati commessi attorno alla morte di Angelo, tra cui il depistaggio sanzionato all’articolo 375 c.p, il reato di favoreggiamento art. 378 e quello di falsa testimonianza.

Le dichiarazioni dalla fondazione Vassallo

Noi non accettiamo che questi reati vengano prescritti quando viene ucciso un uomo dello Stato. Chiediamo a tutte le forze politiche, a partire dal M5S, di realizzare una legge per impedire che questi reati vengono prescritti quando muore un uomo dello Stato, che la scena del crimine venga conservata con fermo immagine.

Quando è venuto a Pollica, il comitato non è stato ricevuto da nessun sindaco. Unici presenti il Sindaco di Roscigno Pino Palmieri e la Consigliera comunale di Agropoli Gisella Botticchio. Su 87 sindaci dell’area Cilento, nessuno era presente. Non si può accettare questo.

Non si può tollerare che una Procura di Vallo della Lucania accetti le denunce contro di me e non si sa nulla invece delle mie querele sul malaffare”. Ad affermarlo è Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore, dalla Sala Stampa della Camera dei Deputati di Roma.Dario Vassallo ha poi sottolineato:

“Sono indagati tre carabinieri. Questo non pregiudica la nobile Arma dei Carabinieri. Nessuno può dire o contrastare il lavoro fatto dalle forze armate. Lo Stato esiste.

Per la fondazione, a distanza di tanti anni, ancora dubbi e perplessità

Ci sono stati depistaggi e favoreggiamenti, ma non ci si può fermare di fronte alla possibilità di prescrizione. Non può esistere prescrizione per i delitti di uomini dello Stato vittime di mafia”, prosegue il Presidente della Fondazione Vassallo.“Angelo Vassallo, il “Sindaco Pescatore” di Pollica, si è imbattuto nel malaffare e ha cercato di contrastarlo per proteggere la sua terra, pagando con la vita.

Non vogliamo più avere sindaci “eroi” da piangere, ma uomini delle istituzioni che non vengono lasciati soli nella lotta contro la criminalità organizzata, come è successo invece ad Angelo.

L’impegno del Movimento cinque stelle

Continueremo a sostenere il prezioso lavoro dei familiari di Vassallo e dei giornalisti che hanno contribuito a tenere accesi i riflettori su questo caso. Il MoVimento 5 Stelle si è battuto in Commissione antimafia nella scorsa legislatura e non si fermerà sino a quando non verranno scritte pagine di verità.

Se ognuno farà la sua parte ce la faremo. Vassallo ha sacrificato la sua vita per le istituzioni, per difendere la sua terra dalle infiltrazioni malavitose. Merita il nostro rispetto e il nostro impegno per la verità e la memoria. In questi anni la politica e le istituzioni non hanno dimostrato il necessario coraggio per fare luce sulla sua vicenda.

Fanno eccezione i deputati del Movimento Luca Migliorino e Stefania Ascari, che hanno costituito un Comitato parlamentare per contribuire a far luce su questo oscuro delitto, rimasto ancora adesso senza colpevoli”.

A dirlo è Giuseppe Conte Presidente del Movimento 5 Stelle, intervenuto in occasione della conferenza stampa.

“Oggi in conferenza stampa abbiamo sollecitato la commissione antimafia per il ritardo clamoroso per certi versi vergognoso nell’insediarsi, sperando che si torni a lavorare per il caso Vassallo.

Il lavoro svolto dalla commissione antecedente è introduttivo e, al momento, lascia ancora tante domande senza risposta. Tante anomalie e tanti misteri che meritano risposta, c’è un perché politico che è rimasto senza risposta e che certamente non sarà un lavoro per la prossima commissione antimafia ed è quello del perché è stato il Movimento 5 stelle a volere una commissione d’inchiesta sul caso Vassallo e non il Partito Democratico, partito in cui militava Angelo Vassallo”. A dirlo è Vincenzo Iurillo giornalista del Il Fatto Quotidiano.

Il lavoro della commissione antimafia

“La commissione antimafia approvò all’unanimità la nostra proposta d’inchiesta su Angelo Vassallo e ci auguriamo che una nuova commissione venga istituita il prima possibile afferma Stefania Ascari Siamo stati anche ad Acciaroli per approfondire il drammatico evento e conoscere ulteriori elementi. Il comitato istituito da Luca Migliorino, a cui anche io ho preso parte, ha lavorato in sinergia con la procura di Salerno.

Abbiamo svolto audizioni, studiato gli atti, Siamo andati ad Acciaroli, a Pollica, abbiamo conosciuto la realtà in cui operava Vassallo. La mia percezione è che Angelo sia ancora ovunque tra quelle strade, dappertutto si percepisce la presenza di un uomo perbene, stimato e amato dai suoi concittadini.

Non si riesce a fare chiarezza, troppe domande senza una risposta

L’omicidio di Angelo Vassallo resta una vicenda torbida, sconcertante in cui si sono scontrate la voglia di riscatto di una terra e la volontà di chi intendeva mantenerla oppressa e legata a logiche criminali.

Soprattutto questa è la storia di una famiglia, e di una parte di una comunità civile, che non si è mai rassegnata e che chiede giustizia.

La Commissione non ha potuto completare l’inchiesta avviata a causa dello scioglimento anticipato della Legislatura, ma io mi auguro possa essere ripresa non appena verrà istituita la nuova Commissione Antimafia.

Perché le istituzioni hanno il dovere di continuare ad indagare sulla morte di un uomo che ha sacrificato la propria vita per la comunità, un uomo di cui lo Stato deve essere orgoglioso.

Ringrazio il collega Luca Migliorino per il lavoro svolto e, come ha detto Dario oggi, non bisogna mai smettere di cercare la verità. Abbiamo svolto audizioni, studiato gli atti, Siamo andati ad Acciaroli, a Pollica, abbiamo conosciuto la realtà in cui operava Vassallo.

Il ricordo dell’indimenticato sindaco pescatore

La mia percezione è che Angelo sia ancora ovunque tra quelle strade, dappertutto si percepisce la presenza di un uomo perbene, stimato e amato dai suoi concittadini.

La Commissione non ha potuto completare l’inchiesta avviata a causa dello scioglimento anticipato della Legislatura, ma io mi auguro possa essere ripresa non appena verrà istituita la nuova Commissione Antimafia.

Perché le istituzioni-conclude Ascari- hanno il dovere di continuare ad indagare sulla morte di un uomo che ha sacrificato la propria vita per la comunità, un uomo di cui lo Stato deve essere orgoglioso”.

A dirlo è Stefania Ascari Deputata del Movimento 5 stelle e membro del Comitato Antimafia sugli elementi istruttori dell’omicidio di Angelo Vassallo.

“Sapevamo di ritrovarci davanti ad un caso difficile e unico ma la verità sull’omicidio di Angelo Vassallo non deve restare un’ombra che avvolgesse il nostro Paese. Ci sono state ore e ore di audizione in commissione, migliaia di faldoni di documenti stilati e studiati.

Troppi misteri e ombre sull’omicidio che meritavano il giusto approfondimento per queste ragioni invito la Procura di Salerno a rileggere tutti gli atti prodotti dalla nostra commissione e invito la nuova commissione antimafia ad insediarsi al più presto e a continuare il lavoro da noi fatto”.

A dirlo è Luca Migliorino, già Deputato del Movimento 5 Stelle e coordinatore del Comitato Antimafia sugli elementi istruttori dell’omicidio di Angelo Vassallo e primo firmatario della relazione finale approvata dalla Commissione Antimafia presentata oggi.

Quella di Angelo Vassallo è una vicenda che non ha confini, non è una vicenda meridionale o campana, è una vicenda nazionale, ed è proprio dalla Camera dei Deputati che chiediamo con forza la riapertura della commissione sull’omicidio.

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TAG:fondazione vassallo
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