Una lunga scia di intimidazioni, danneggiamenti e paura. È quanto sta vivendo, ormai da diversi mesi, una famiglia residente a Sanza, bersaglio di una serie di atti vandalici che sembrano avere un’unica regia. Episodi che, oltre ai beni della famiglia, hanno coinvolto anche veicoli della Protezione civile locale, in qualche modo collegati – secondo le vittime – al nucleo familiare preso di mira.
I danni
I danneggiamenti, sempre più gravi e frequenti, hanno incluso la distruzione di vetri, parabrezza e finestrini con massi di grosse dimensioni, oltre a danni alla carrozzeria dei veicoli e persino alle porte d’ingresso dell’abitazione. L’ultimo episodio si è verificato nella serata di ieri, quando un pesante masso è stato lanciato contro un’auto di recente immatricolazione, mandando in frantumi un finestrino.
La famiglia ha sporto diverse denunce presso la stazione dei Carabinieri di Sanza e alla Compagnia di Sapri, corredando gli esposti con documentazione fotografica dei danni subiti. Nonostante le segnalazioni e le indagini in corso, le intimidazioni non si sono fermate e anzi, si sono susseguite con inquietante regolarità, accrescendo il clima di tensione e insicurezza.
Le denunce
Secondo quanto riportato nelle denunce, ci sarebbero sospetti concreti su chi possa essere l’autore – o gli autori – di questi gesti, ma finora nessuna svolta è arrivata. La famiglia, esasperata, teme che la situazione possa degenerare ulteriormente.
I Carabinieri proseguono le indagini per risalire ai responsabili e mettere fine a una vicenda che, oltre ai danni materiali, ha provocato un forte senso di paura e isolamento. Intanto, in paese cresce la preoccupazione per una situazione che appare tutt’altro che risolta.