Roscigno Vecchia si prepara a trasformarsi, ancora una volta, in un palcoscenico a cielo aperto. Domenica 7 dicembre 2025, a partire dalle ore 15.30, il borgo abbandonato nel cuore del Cilento tornerà a popolarsi di luci, voci e atmosfere d’altri tempi con il “Presepe Vivente del ’900”, un percorso emozionante che farà rivivere la vita quotidiana di un paese sospeso nel tempo.
L’iniziativa
L’evento, organizzato dal Comune di Roscigno con la partecipazione del Forum dei Giovani di Roscigno, della Pro Loco Roscigno Vecchia APS, dell’associazione Terra Mia, della Parrocchia San Nicola di Bari di Roscigno e della Fondazione Monte Pruno, fa parte del carnet di manifestazioni, a cura di My Fair srl, inserite in “Terre Ritrovate. I Viaggi delle Radici nella Valle del Calore”.
Alla riscoperta dell’identità culturale
Il progetto intende valorizzare e rafforzare l’identità culturale dei sei comuni della Valle del Calore ed è realizzato nell’ambito dell’accordo per la coesione della Regione Campania, progetto finanziato con la delibera Cipess n. 70/2024. Sotto il cielo invernale, case in pietra, vicoli e piazze diventeranno lo scenario suggestivo in cui si intrecciano memoria, tradizione e spiritualità, in linea con il claim scelto per l’edizione di quest’anno: “La vita del borgo rivive nel Natale della memoria”. Un invito a riscoprire il valore delle radici, lasciandosi guidare dall’eccezionale cornice di Roscigno Vecchia.
Il commento del sindaco, Pino Palmieri
«Nella splendida Roscigno Vecchia ci lasceremo incantare dall’atmosfera senza tempo di Roscigno Vecchia: il Presepe ’900 prende vita tra vicoli antichi e suggestioni d’altri tempi, per un’esperienza emozionante da vivere e condividere», dichiara il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri.
